Corte di Cassazione

Corte di Cassazione (14414/2024) - Entro l'anno dalla sua cancellazione la società incorporata per fusione può, se insolvente, essere dichiarata fallita.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 maggio 2024, n. 14414 – Pres. Luigi Abete, Rel. Paola Vella

Fusione per incorporazione - Società incorporata – Cancellazione dal registro delle imprese - Stato di insolvenza – Fallibilità entro l'anno.

Data di riferimento: 
23/05/2320
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (6570/2025) – Escussione della garanzia pubblica da parte della banca finanziatrice in caso di fallimento della beneficiaria: presupposto perché il credito restitutorio di SACE sia ammesso al passivo in privilegio.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 12 marzo 2025, n. 6570 – Pres. Francesco Terrusi, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Fallimento della beneficiaria di un finanziamento pubblico garantito – Escussione della garanzia da parte della banca erogatrice - Credito restitutorio di SACE – Ammissione in privilegio allo stato passivo – Provvedimento di revoca formale del beneficio per mancanza dei necessari requisiti – Necessità – Esclusione – Riconoscibilità anche nell'ipotesi di mancato pagamento delle rate di mutuo.

Data di riferimento: 
12/03/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (5157/2025) – Solo chi ha assunto la qualità di parte in sede di giudizio, essendo stato posto nella condizione di intervenirvi, può proporre reclamo avverso il decreto di omologa di un piano del consumatore.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 27 febbraio 2025, n. 5157 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Sovraindebitamento – Piano del consumatore – Avvenuta omologazione – Proposizione di reclamo avverso tale decisione – Legittimazione del soccombente – Necessità che bbia assunto la qualità di parte in senso formale in sede di giudizio.

Data di riferimento: 
27/02/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (5089/2025) – Competenza giurisdizione in materia di azione revocatoria dell'atto di scissione societaria in particolare proposta in pendenza di procedure concorsuali interessanti le società coinvolte.

Corte di Cassazione, Sez. Un., 26 febbraio 2025, n. 5089 – Pres. Pasquale D'Ascola, Rel , Massimo Falabella.

Atto di scissione societaria - Azione revocatoria ordinaria ex art. 2901 c.c. - Giudizio da considerarsi relativo ad un rapporto societario - Competenza della sezione specializzata in materia di impresa – Pendenza di procedure concorsuali - Azione revocatoria ex art. 66 l.fall – lCompetenza prevalente del tribunale fallimentare.

Data di riferimento: 
26/02/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3450/2025) – Il debito inadempiuto per il cui soddisfacimento venga pattuito un piano di rateizzazione verso rilascio di una garanzia ipotecaria deve considerasi scaduto ai fini dell'applicabilità dell'art. 67, comma 4, L.F.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 11 febbraio 2025, n. 3450 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Andrea Fidanzia.

Revocatoria fallimentare – Debito inadempiuto poi interessato ad un piano di rateizzazione – Riconoscimento volontario per contro al creditore di una garanzia ipotecaria – Considerazione di quel debito come scaduto – Revocabilità ex art.67, comma 1, n.4 di detta ipoteca come costituita nei sei mesi anteriori al fallimento.

Data di riferimento: 
11/02/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (2840/2025) – Considerazioni in merito alla opponibilità alla procedura fallimentare di un credito come portato da un lodo arbitrale rituale che aveva condannato la fallita al pagamento.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 05 febbraio 2025, n. 2840 – Pres. Francesco Terrusi, Rel. Andrea Fidanzia.

Fallimento – Insinuazione al passivo – Credito portato da un lodo arbitrale rituale non più impugnabile - Opponibilità alla procedura dalla data della sua ultima sottoscrizione – Fondamento.

Data di riferimento: 
05/02/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (2223/2025) - Dichiarazione di fallimento: la contestazione circa la non ricorrenza della condizione di procedibilità di cui all'art 15, comma 9, L. F. non può essere sollevata, per la prima volta, in sede di reclamo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 30 gennaio 2025, n. 2223 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Filippo D'Aquino.

Dichiarazione di fallimento – Giudizio di reclamo - Non ricorrenza della condizione di procedibilità ex art. 15, comma 9, L.F. – Improponibilità di una contestazione sul punto per la prima volta in quella sede.

Data di riferimento: 
30/01/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (1859/2025) – Concordato preventivo, anche con riserva, in continuità: obbligo del debitore di pagare le ritenuti fiscali, con relativi accessori, sulle retribuzioni che corrisponde ai dipendenti.

Corte di Cassazione, Sez. V tributaria, 27 gennaio 2025, n. 1859 – Pres. Andreina Giudicepietro, Rel. Alberto Crivelli.

Concordato preventivo in continuità - Domanda di accesso anche con riserva - Retribuzioni che corrisponde ai dipendenti in sede di prosecuzione dell'attività d'impresa– Necessità che provveda al pagamento delle ritenute fiscali e dei relativi accessori - Differenza rispetto a quanto dovuto con riferimento alle prestazioni anteriori.

Data di riferimento: 
27/01/2025
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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