stato passivo e opposizioni

Corte di Cassazione (27815/2024) – Opposizione allo stato passivo e nuove eccezioni sollevate dal curatore: va approfondita in pubblica udienza, la questione se sia possibile riconoscere all'opponente un termine per controdedurre.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 28 ottobre 2024, n. 27815 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Opposizione allo stato passivo - Nuove eccezioni sollevate in quella sede dal curatore - Possibilità o meno di riconoscere all'opponente un termine per controdedurre – Questione da affrontarsi in pubblica udienza – Rinvio del ricorso a nuovo ruolo.

Data di riferimento: 
28/10/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (26248/2024) - Il decreto liquidità non ha esonerato le banche, anche nel contesto dell'emergenza Covid, dalle verifiche previste dall'art. 5 TUB, prodromiche all’erogazione di finanziamenti pur se garantiti dal Fondo PMI.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 08 ottobre 2024, n. 26248 – Pres. Francesco Terrusi, Rel. Paola Vella.

Finanziamenti garantiti dal Fondo per le PMI - Principi di sana e prudente gestione nell’erogazione del credito - Applicabilità necessaria anche nel conteso dell'emergenza Covid – Irrilevanza dell'essere stati erogati in forza del D.L. n. 83/2000.

Data di riferimento: 
08/10/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (24806/2024) – Il soggetto che veda riconosciuto in primo grado un suo credito nei confronti di un soggetto successivamente fallito deve insinuarsi al passivo nel rispetto dei termini anche se sia pendente un appello.

Corte di Cassazione, Sez. III civ., 16 settembre 2024, n. 24806 – Pres. Antonietta Scrima, Rel. Paolo Porreca.

Avvenuto accertamento in primo grado di un credito – Successiva dichiarazione di fallimento del soggetto riconosciuto debitore – Necessaria insinuazione al passivo da parte del relativo creditore - Intervenuto appello della prima decisione – Irrilevanza - Non eventuale spostamento di tale onere in capo al curatore.

Data di riferimento: 
16/09/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Milano – Liquidazione del patrimonio ex L. 3/2012: alla parte dell'importo finanziato non reso, al momento dell'apertura della procedura, mediante cessione del quinto dello stipendio, va riconosciuta natura chirografaria.

Tribunale Ordinario di Milano, Sez. II civ. e Crisi d'Impresa, 05 settembre 2024 (data della pronuncia) – Giudice delegato Laura De Simone.

Sovraindebitamento – Liquidazione del patrimonio ex art. 14 ter L. 3/2012 - Credito da finanziamento reso mediante cessione del quinto dello stipendio – Parte non ancora restituita al momento dell'apertura di quella procedura – Insinuazione al passivo in privilegio - Riconoscibilità ma quale credito chirografario – Fondamento.

Data di riferimento: 
05/09/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3921/2024)- Opposizione allo stato passivo: considerazioni in tema di limiti delle contestazioni che il curatore è tenuto a sollevare e di prova in caso di insinuazione di un credito per saldo negativo di conto corrente.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 13 febbraio 2024, n. 3921 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Andrea Fidanzia.

Opposizione allo stato passivo - Contestazioni che il curatore è tenuto a sollevare – Limiti.

Insinuazione al passivo di un saldo negativo di conto corrente – Mancata ammissione – Opposizione – Prova scritta del contratto concluso - Necessaria allegazione da parte dell'opponente - Inutilizzabilità degli estratti conto – Fondamento.

Data di riferimento: 
04/09/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (23462/2024) – Domanda di risoluzione di un contratto o dichiarazione della volontà di avvalersi di una clausola risolutiva, risalenti a prima del fallimento di una delle parti: effetti che ne conseguono nei confronti del curatore.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 02 settembre 2024, n. 23462 – Pres.Francesco Terrusi, Rel. Luigi Abete.

Fallimento di contraente inadempiente – Esperibilità successiva di un'azione di risoluzione – Inammissibilità – Proseguibilità nei confronti del curatore se proposta anteriormente – Possibilità per la parte “in bonis” di avvalesi di una clausola risolutiva espressa – Necessità che la dichiarazione di volontà risalga a prima del fallimento della controparte.

Data di riferimento: 
02/09/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Verona - Liquidazione controllata: considerazioni in tema di compenso spettante al soggetto che ha supportato il debitore, su incarico conferitogli da quello, in alcune fasi di accesso alla procedura.

Tribunale Ordinario di Verona, Sez. II civ., 19 agosto 2024 (data della pronuncia) – Pres. Monica Attanasio, Rel. Pier Paolo Lanni, Giud. Francesco Bartolotti.

Liquidazione controllata e altre procedure di sovraindebitamento – Soggetto incaricato dal debitore di assisterlo - Svolgimento di alcune attività marginali – Compenso dovutogli - Quantificazione in una percentuale di quanto spettante all'OCC – Necessario rispetto del principio di economicità.

Data di riferimento: 
19/08/2024
[Questo provvedimento si riferisce al Codice della crisi]

Corte di Cassazione (22843/2024) – Il credito risarcitorio conseguente alla risoluzione di un contratto d'appalto pubblico, intervenuta dopo la dichiarazione di fallimento dell'appaltatore, non può essere ammesso allo stato passivo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 14 agosto 2024, n. 22843 – Pres. Francesco Terrusi, Rel. Paola Vella.

Contratto d'appalto di opere pubbliche – Risoluzione per inadempimento intervenuta dopo la dichiarazione di fallimento dell'appaltatore – Insinuazione al passivo del credito per danni – Inammissibilità – Intervenuta cristallizzazione del passivo fallimentare.

Data di riferimento: 
14/08/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (21293/2024) – Risoluzione per inadempimento di un contratto di leasing traslativo e successivo fallimento dell'utilizzatore: considerazioni in tema di clausola penale e credito risarcitorio.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 30 luglio 2024, n. 21293 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Luigi Abete.

Risoluzione di un contratto di leasing traslativo per inadempimento dell'utilizzatore – Successivo fallimento dell'utilizzatore – Concedente – Clausola penale che preveda a suo favore un credito risarcitorio – Riconoscimento - Necessaria proposizione di apposita domanda di insinuazione - Oneri di allegazione e prova - Presupposto che consente al giudice di ridurne l'ammontare.

Data di riferimento: 
30/07/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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