prova

Tribunale di Isernia – Inaccoglibilità di un'istanza di fallimento proposta da un istituto di credito che non sia stata preceduta da alcuna azione monitoria o da alcuna azione esecutiva individuale non giunte a buon fine.

Tribunale di  Isernia, Sez. Unica, 06 novembre 2019 - Pres. Michele Nardelli, Rel. Michaela Sapio, Giud. Martina Guenzi.

Banca - Istanza di fallimento - Iniziativa non preceduta dall'esperimento di azioni monitorie o esecutive individuali - Credito contestato dal soggetto fallendo - Rigetto del ricorso.

Data di riferimento: 
06/11/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Firenze – Presupposto perchè alla banca sia consentito operare la compensazione tra quanto recuperato a fronte di un mandato all'incasso e quanto dovutole.

Tribunale Ordinario di Firenze, Sez. III civ., 05 novembre 2019 - Giud. Marco Ferreri.

Concordato preventivo - Banca - Anticipazione erogata al cliente -  Riscossione di somme in virtù di mandato all'incasso - Compensazione tra quanto da essa dovuto e quanto dovutole dal cliente - Presupposto necessario -  Patto di elisione nel conto di partite di segno opposto.

Data di riferimento: 
05/11/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (27610/2019) – Azione di responsabilità ex art. 146 L.F.: onere per il curatore di provare il rapporto di causalità tra condotta dell'amministratore e pregiudizio patrimoniale e possibile quantificazione equitativa del danno.

Corte di Cassazione, Sez. III civ., 29 ottobre 2019, n. 27610 - Pres. Adelaide Amendola - Rel. Emilio Iannello.

Fallimento - Mancata o irregolare tenuta delle scritture contabili - Violazioni ascrivibili all'amministratore - Azione di responsabilità ex art. 146 L.F. - Rapporto di causalità tra condotta e pregiudizio patrimoniale - Onere della prova gravante sul curatore attore - Condanna al risarcimento del danno.

Data di riferimento: 
29/10/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (27541/2019) – La prova dell'affectio societatis tra il titolare di un'impresa individuale, dichiarato fallito, e i suoi familiari comporta l'estensione del fallimento anche a questi ex art. 147, quinto comma, L.F.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 28 ottobre 2019, n. 27541 - Pres. Antonio Didone, Rel. Francesco A. Genovese.

Impresa individuale - Dichiarazione di fallimento del titolare -  Estensione del fallimento a suoi familiari - Esistenza tra i suoi membri di una società di fatto - Presupposti dai quali poterla dedurre - Rapporti economico- finanziari - Manifestazioni esteriori di un'attività imprenditoriale di gruppo.

Data di riferimento: 
28/10/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Milano – Problematiche inerenti la motivazione nei provvedimenti del giudice delegato e le eccezioni del curatore in sede di esame dello stato passivo.

Tribunale Ordinario di Milano, Sez. Fallimentare, II civile, 12 ottobre 2019 - Pres. Irene Lupo, Rel. Francesco Pipicelli, Giud. Luisa Vasile.

Fallimento - Sede di verifica del passivo - Domanda di insinuazione - Eccezioni mosse dal curatore - Documentazione di supporto  -  Ipotesi di necessaria allegazione - Ragione sottostante.

Data di riferimento: 
12/10/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (24797/2019) Natura camerale del procedimento relativo al reclamo avverso il decreto di omologazione del concordato preventivo e prova della instaurazione del contraddittorio.

Cassazione civile, sez. I, 03 Ottobre 2019, n. 24797. Pres. Didone. Est. Falabella.

Reclamo ex art. 183 l.fall. - Mancata comparizione delle parti in udienza - Assenza di prova della notificazione del ricorso e del decreto ai reclamati con rinvio ex art. 348 comma 2 c.p.c. – Concessione di termine per la rinnovazione della notifica - Inammissibilità - Fondamento - Fattispecie

Data di riferimento: 
03/10/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (24424/2019) - L'accertamento dell'insolvenza in sede di impugnazione della sentenza di fallimento può basarsi anche su fatti diversi da quelli in base ai quali il fallimento è stato dichiarato, purché anteriori alla pronuncia.

Cassazione civile, sez. I, 30 Settembre 2019, n. 24424. Pres. Didone. Est. Dolmetta.

Opposizione alla dichiarazione di fallimento - Accertamento dello stato di insolvenza – Giudizio su fatti diversi da quelli in base ai quali il fallimento è stato dichiarato - Ammissibilità - Limiti

Data di riferimento: 
30/09/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (24138/2019) – Fallimento e mancato deposito dei bilanci degli ultimi tre esercizi: possibilità per il debitore di provare con altri mezzi la sua non fallibilità.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ. - 1, 27 settembre 2019, n. 24138 – Pres. Francesco Antonio Genovese, Rel. Alberto Pazzi.

Requisiti di non fallibilità – Sussistenza - Onere probatorio a carico del debitore - Bilanci degli ultimi tre esercizi - Valore probatorio privilegiato – Non prova legale – Mancanza o non attendibilità - Mezzi di prova alternativi – Ammissibilità.

Data di riferimento: 
27/09/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Brescia – Fallimento: revocabilità del pagamento effettuato in periodo sospetto da una società terza a favore di una creditrice della fallita con denaro da considersi proveniente dalla stessa fallita.

Tribunale Ordinario di Brescia, Sez. IV civ., 10 settembre 2019.

Fallimento - Società terza - Periodo sospetto - Pagamento effetuato per conto della società poi fallita - Utilizzo di denaro da considerarsi proveniente da quella - Atto estintivo da considersi anormale - Revocabilità.

Revocatoria fallimentare - Ipotesi contemplata dell'art. 67, primo comma, L.F. - Scientia decoctionis - Presunzione - Prova contraria gravante sul convenuto - Necessità di una "prova positiva".

Data di riferimento: 
10/09/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (22383/2020) – Modalità di liquidazione dei beni fallimentari tramite vendite competitiva: necessità che siano precedute da forme di pubblicità idonee ad assicurare la massima informazione degli interessati.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 06 settembre 2019, n. 22383 – Pres. Francesco Genovese, Est. Guido Federico.

Fallimento - Modalità di liquidazione dei beni fallimentari – Procedure competitive – Validità dello svolgimento e dell’aggiudicazione – Necessità che le gare siano precedute da idonea pubblicità – Rispetto di un termine di differimento di trenta o quarantacinque giorni – Condizione non richiesta.

Data di riferimento: 
06/09/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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