Art. 51 - Impugnazioni.

Corte di Cassazione (5377/2016) – Valore probatorio dell’elenco assegni protestati in sede di verifica del superamento del limite previsto dall’art. 15 l.f. per la dichiarazione di fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ. - 1, 18 marzo 2016 n. 5377 – Pres. Massimo Dogliotti, Rel. Andrea Scaldaferri.    

Fallimento – Assoggettabilità - Debiti scaduti e non pagati – Ammontare minimo richiesto – Elenco degli assegni protestati – Debiti da sommarsi a quelli del creditore istante  - Prova del loro eventuale pagamento – Onere gravante sul debitore.

Data di riferimento: 
18/03/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Fallimento di società con sede formalmente trasferita all’estero. Irrilevanza della circostanza che il credito dell’istante risulti contestato.

 

Corte di Cassazione, SS.UU., 18 marzo 2016 n. 5419 – Pres. Maciocie, Rel. Ragonesi.

 

Dichiarazione di fallimento – Società italiana che abbia trasferito all’estero la sede – Esistenza di una diversa situazione reale – Non svolgimento all’estero di alcuna attività – Accertamento della sede effettiva – Luogo riconoscibile dai terzi di effettiva gestione – Presunzione ex all’art. 3 del Regolamento CE 29/05/2000 n. 1346 – Superamento.

 

Data di riferimento: 
18/03/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Fallimento: Revocabilità del mutuo ipotecario, senza erogazione di nuova liquidità, finalizzato ad estinguere un debito anteriore e discrimine col rifinanziamento del debitore.

 

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 15 marzo 2016 n. 5087 – Pres. Didone, Rel. Ferro.

 

Fallimento – Opposizione allo stato passivo – Natura di giudizio d’appello ed applicazione dell’art. 345 c.p.c. – Esclusione – Produzione di nuovi documenti  - Ammissibilità.

 

Fallimento – Mutuo ipotecario – Scopo – Estinzione di un debito anteriore – Procedimento negoziale indiretto - Revocabilità.

 

Data di riferimento: 
15/03/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (5001/2016) – Accertamento dello stato di insolvenza in sede prefallimentare in presenza di contestazioni del credito del ricorrente.

Cassazione civile, sez. VI, 14 Marzo 2016, n. 5001. Pres. Vittorio Ragonesi, rel. Francesco Antonio Genovese.

Accertamento dello stato d'insolvenza in sede prefallimentare - Ragionevole contestazione del credito vantato dal ricorrente - Accertamento incidentale dello stesso - Necessità - Pronuncia giudiziale a cognizione piena di accertamento del credito – Sufficienza.

Data di riferimento: 
14/03/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d'Appello di Firenze – Inammissibilità della proposta di concordato che preveda la possibilità per la proponente di esdebitarsi attraverso una procedura di scissione societaria. Termine per l’esercizio del reclamo.

 

Corte d'Appello di Firenze, Sez. I civ., 08 marzo 2016 - Pres. Riccucci, Rel. Paparo.

 

Concordato preventivo misto – Procedura di scissione –  Attribuzione di parte dei beni alla scissionaria – Esdebitazione della società scissa – Prosecuzione dell’attività di impresa – Inammissibilità della proposta.

 

Concordato preventivo – Omologazione – Reclamo ex art. 183 L.F. – Proponibilità – Termine di trenta giorni.

 

Data di riferimento: 
08/03/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d'Appello di Firenze – Concordato preventivo: ritardo nella presentazione della proposta non integrante un’ipotesi di abuso del diritto.

 

Corte d'Appello di Firenze 03 marzo 2016 – Pres. Orsucci, Est. Di Falco.

 

Udienza prefallimentare – Svolgimento - Successiva presentazione della domanda di concordato – Ipotesi di abuso del diritto – Esclusione – Prova della tempestività dell’iniziativa concordataria –  Revocabilità del fallimento – Restituzione  degli atti al Tribunale - Coordinamento necessario tra le due procedure.

 

Data di riferimento: 
03/03/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Torino – Presupposti dell’azione revocatoria in caso di pagamenti effettuati dal debitore, ante fallimento, mediante emissione di assegni post datati. Obbligazione restitutoria e interessi.

Tribunale di Torino 02 marzo 2016 - Est. Di Capua.

Fallimento – Pagamenti da parte del debitore – Emissione di assegni post datati – Mezzi normali di pagamento – Revocabilità ex art. 67, primo comma, n. 2 L.F. – Esclusione.

Fallimento - Pagamento di debiti liquidi ed esigibili – Utilizzo di assegno bancario - Revocabilità ex art. 67, secondo comma, L.F. – Periodo sospetto di sei mesi – Data dell’incasso – Momento decisivo – Data della consegna del titolo – Irrilevanza.

Data di riferimento: 
02/03/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3954/2016) - Legittimazione ad impugnare il decreto di omologazione del concordato preventivo da parte di creditore il cui credito è ancora sub judice nella sede naturale.

Cassazione civile, sez. I, 29 Febbraio 2016, n. 3954. Pres. Fabrizio Forte, rel. Francesco Terrusi.

Decreto di omologazione del concordato preventivo - Impugnazione - Legittimazione - Qualità di parte nel giudizio di omologazione e soccombenza - Sufficienza - Effettiva esistenza del credito - Necessità – Esclusione.

Data di riferimento: 
29/02/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Concordato preventivo e violazioni procedimentali. Possibilità del ricorso straordinario per cassazione in ipotesi di mancata ammissione. Quesito alle SS. UU.

 

Corte di Cassazione, Sez. I, 23 febbraio 2016 n. 3472 – Pres. Ceccherini, Est. Ragonesi.

 

Concordato preventivo – Mancato raggiungimento delle maggioranze richieste – Tribunale – Decreto di inammissibilità della proposta - Non contestuale pronuncia di fallimento -  Votazione non conforme al disposto dell’art. 174 L.F. – Possibilità di esperire il ricorso straordinario in cassazione ex art. 111 Cost.  – Questione rimessa alle SS.UU..

 

Data di riferimento: 
23/02/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Pagamenti del debitore, non autorizzati, comportanti la revoca dell’ammissione a concordato. Conseguenze della mancata comunicazione dell’avvio della procedura.

 

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 19 febbraio 2016 n. 3324 – Pres. Ceccherini, Est. Cristiano.

 

Concordato preventivo – Avvio procedura ex art. 173 L.F. - Omessa comunicazione – Lesione del diritto di difesa dei creditori – Nullità  assoluta del procedimento – Esclusione.

 

Concordato preventivo - Revoca dell’ammissione ex art. 173 L.F. - Sentenza dichiarativa del fallimento – Soggetto interessato alla prosecuzione del concordato – Ricorso ex art. 18 L.F. – Legittimazione.

 

Data di riferimento: 
19/02/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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