Art. 51 - Impugnazioni.

Corte di Cassazione (14414/2024) - Entro l'anno dalla sua cancellazione la società incorporata per fusione può, se insolvente, essere dichiarata fallita.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 maggio 2024, n. 14414 – Pres. Luigi Abete, Rel. Paola Vella

Fusione per incorporazione - Società incorporata – Cancellazione dal registro delle imprese - Stato di insolvenza – Fallibilità entro l'anno.

Data di riferimento: 
23/05/2320
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte d’Appello di Brescia – Concordato preventivo: reclamabile la sentenza di rigetto della proposta. Differenza tra valore eccedente quello di liquidazione e risorse esterne.

Corte d’Appello di Brescia, 17 novembre 2024 – Presidente dott. Giuseppe Magnoli, Consigliere relatore dott. Michele Stagno

Concordato preventivo – Rigetto omologa – Reclamo – Ammissibilità.

Concordato preventivo – Valore eccedente quello di liquidazione – Risorse esterne – Diversità – Presupposti di fatto differenti.

Data di riferimento: 
17/11/2024
[Questo provvedimento si riferisce al Codice della crisi]

Corte di Cassazione (29008/2024) – Presupposti di non fallibilità di cui all'art. 1, secondo comma, L.F.: per decidere della ricorrenza in particolare di quello di cui alla lettera c) i debiti prescritti non vanno presi in considerazione.

Corte di Cassazione, Sez. Iciv., 11 novembre 2024, n. 29008 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Roberto Amatore.

Presupposti di esclusione della fallibilità – Non superamento, in particolare, della soglia di cui alla lettera c) dell'art. 1, secondo comma, L.F. Nell'ammontare totale dei debiti non vanno ricompresi i debiti prescritti – Fondamento.

Data di riferimento: 
11/11/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (27345/2024) - Concordato preventivo: non possono proporre impugnazione i creditori che non hanno espresso alcun voto e non hanno proposto opposizione in sede di omologa.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 22 ottobre 2024, n. 27345 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Alberto Pazzi.

Concordato preventivo – Avvenuta omologazione in assenza di opposizioni – Reclamo proposto da un creditore non votante e non opponente – Inammissibilità – Differenza della sua posizione rispetto a quella dei creditori dissenzienti – Decreto di fissazione dell'udienza di omologazione – Rituale pubblicazione - Non necessità di una espressa notifica nei suoi confronti.

Data di riferimento: 
22/10/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (26560/2024) - Omologa del concordato preventivo: la decisione del giudice delegato è volta solo a consentire il calcolo delle maggioranze ma non determina un giudicato sull'esistenza, entità e rango dei crediti.

Corte di Cassazione, Sez. III civ., 11 ottobre 2024, n. 26560 – Pres. Luigi Alessandro Scarano, Rel. Antonella Pellecchia.

Concordato preventivo – Avvenuta omologazione anche a seguito di opposizione e successivo reclamo – Accertamento dei crediti volto solo a consentire il calcolo delle maggioranze – Non formarsi di un giudicato sull'esistenza, entità e rango dei crediti - Possibilità di addivenire ad un tale accertamento definitivo in fase di esecuzione.

Data di riferimento: 
11/10/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (25919/2024) - Concordato preventivo in continuità: inammissibilità, nella vigenza della legge fallimentare, della mancata prefigurazione di una un'utilità economicamente valutabile a favore dei creditori chirografari.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 02 ottobre 2024, n. 25919 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Luigi Abete.

Concordato preventivo in continuità – Proposta avanzata nella vigenza della legge fallimentare – Mancata previsione di un'utilità economicamente valutabile a favore dei chirografari – Inammissibilità ai sensi del disposto dell'art. 161, comma 2, lett. e) L. F. - Inapplicabilità a fini interpretativi dell'art. 84, comma 3, C.C.I.

Data di riferimento: 
02/10/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Avellino - Liquidazione giudiziale: in caso di revoca della procedura le spese di giustizia non possono gravare sul debitore non responsabile ma sul creditore istante che ne abbia richiesto con colpa l'apertura.

Tribunale Ordinario di Avellino, Sez. I civ. Ufficio procedure concorsuali, 26 settembre 2024 (data della pronuncia) – Giudice delegato Pasquale Russolillo.

Liquidazione giudiziale – Impugnazione – Revoca della sentenza di apertura di quella procedura – Spese di giustizia – Debitore non responsabile - Criteri da adottarsi perché non ricadano su di lui – Addebitabilità al creditore istante che risulti averne colpevolmente richiesto l'avvio di quella procedura – Modalità perché ciò avvenga.

Data di riferimento: 
26/09/2024
[Questo provvedimento si riferisce al Codice della crisi]

Corte di Cassazione (22474/2024) – Concordato preventivo in continuità ex art. 186 bis L.F.: il “surplus finanziario” determinato dalla prosecuzione dell'attività d'impresa non è liberamente distribuibile.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 08 agosto 2024, n. 22474 – Pres. Massimo Fero, Rel. Roberto Amatore.

Concordato preventivo in continuità aziendale ex art. 186 bis L.F. - Surplus finanziario determinato dalla prosecuzione utile dell’attività d’impresa - Libera distribuibilità da parte del debitore - Esclusione - Fondamento - Inidoneità dell’art. 84, comma 6, C.C.I. a fungere da criterio interpretativo.

Data di riferimento: 
08/08/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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