Art. 204 - Formazione ed esecutività dello stato passivo., Art. 206 - Impugnazioni.

Corte di Cassazione (9136/2020) – Fallimento: problematiche relative all’eccezione revocatoria sollevata dal curatore in sede di accertamento del passivo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 09 maggio 2020, n. 9136 – Pres. Carlo De Chiara, Rel. Roberto   Amatore.

Fallimento – Accertamento del passivo – Curatore – Eccezione revocatoria – Prescrizione della relativa azione – Decorrenza dei termini di decadenza di cui all’art. 69 bis, primo comma, L.F.- Irrilevanza - Differenza ontologica tra prescrizione e decadenza - Irrilevanza.

Data di riferimento: 
09/05/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Alessandria – Impresa artigiana: presupposto richiesto per il riconoscimento del privilegio generale di cui all’art. 2751 bis, n. 5, c.c. e necessaria indicazione in sede di istanza di ammissione del fatto generatore del credito.

Tribunale di Alessandria, Sez. Fallimentare, 28 marzo 2020 – Pres. Stefano Moltrasio, Rel. Corrado Croci, Giud. Roberta Brera.

Fallimento – Stato passivo - Impresa che si dichiari artigiana - Insinuazione di credito – Privilegio generale di cui all’art. 2751 bis, n. 5, c.c. – Riconoscimento - Presupposto necessario.

Data di riferimento: 
28/03/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Latina – Crediti garantiti da pegno regolare e assoggettabilità a revocatoria dell’operazione di escussione della garanzia posta in essere dalla banca garantita dopo la dichiarazione di fallimento della società debitrice.

Tribunale di Latina, Prima Sezione Civile, 27 marzo 2020 – Giudice Tiziana Tenessa.

Pegno regolare – Fallimento della debitrice – Escussione della garanzia – Compensazione tra ricavato e maggior credito – Operazione revocabile ex art 67 L.F. – Inapplicabilità dell’esenzione prevista dall’art. 4 del D. Lgs. 170/2004 – Banca – Necessario ricorso all’insinuazione al passivo del credito.

Data di riferimento: 
27/03/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (7136/2020) – Fallimento e progetto di stato passivo depositato dal curatore: la mancata presentazione di osservazioni da parte di un creditore non comporta l’impossibilità di proporre opposizione ex art. 98 L.F.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ. – Sottosez. 1, 13 marzo 2020, n. 7136 – Pres. Maria Giovanna C. Sambito, Rel. Rosario Caiazzo.

Fallimento – Curatore – Deposito del progetto di stato passivo – Creditore – Mancata presentazione di osservazioni – Omissione comportante decadenza – Esclusione – Successiva proposizione di opposizione ex art. 98 L.F. – Ammissibilità.

Data di riferimento: 
13/03/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (5616/2020) –Insinuazione al passivo da parte del factor di crediti per anticipazioni effettuate a favore del soggetto poi fallito nell'ambito di un rapporto di factoring: presupposti di opponibilità alla massa.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 28 febbraio 2020, n. 5616 – Pres. Rosa Maria Di Virgilio, Rel. Aldo Angelo Dolmetta.

Contratto di factoring – Cessione di crediti futuri - Fallimento del cedente – Factor – Insinuazione passivo dei crediti per anticipazioni effettuate – Presupposti di opponibilità alla massa.

Data di riferimento: 
28/02/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (5617/2020) – La banca titolare di diritti quesiti ex art. 58 del TUB è tenuta, in sede di insinuazione al passivo di un credito ricompreso nella cessione, a fornire la prova documentale della propria legittimazione.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 28 febbraio 2020, n. 5617 – Pres. Rosa Maria Di Virgilio, Est. Aldo Angelo Dolmetta.

Fallimento – Domanda di ammissione al passivo – Dovere dell’istante di fornire la prova del proprio diritto – Dovere del giudice di verificarne il fondamento – Sede di opposizione – Accertamento da svolgersi d’ufficio – Attività processuale della parte convenuta – Ininfluenza.

Data di riferimento: 
28/02/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (5376/2020) – Fallimento del datore di lavoro che abbia anteriormente ceduto la sua azienda: inaccoglibilità della domanda di ammissione al passivo del credito per TFR del dipendente il cui rapporto di lavoro non sia cessato.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 27 febbraio 2020, n. 5376 – Pres. Carlo De Chiara,  Rel. Massimo Ferro.

Fallimento del datore di lavoro – Anteriore trasferimento d'azienda -  Lavoratore dipendente – Prosecuzione del rapporto con il cessionario – Insinuazione al passivo del credito per TFR –  Credito non suscettibile di ammissione - Riconoscibilità solo al momento della cessazione del rapporto di lavoro.

Data di riferimento: 
27/02/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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