Art. 204 - Formazione ed esecutività dello stato passivo., Corte di Cassazione

Corte di Cassazione (26248/2024) - Il decreto liquidità non ha esonerato le banche, anche nel contesto dell'emergenza Covid, dalle verifiche previste dall'art. 5 TUB, prodromiche all’erogazione di finanziamenti pur se garantiti dal Fondo PMI.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 08 ottobre 2024, n. 26248 – Pres. Francesco Terrusi, Rel. Paola Vella.

Finanziamenti garantiti dal Fondo per le PMI - Principi di sana e prudente gestione nell’erogazione del credito - Applicabilità necessaria anche nel conteso dell'emergenza Covid – Irrilevanza dell'essere stati erogati in forza del D.L. n. 83/2000.

Data di riferimento: 
08/10/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (26159/2024) – Consecuzione tra procedure e prededucibilità del compenso maturato a favore del professionista attestatore in sede di concordato preventivo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 07 ottobre 2024, n. 26159 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Paola Vella.

Consecuzione tra procedure – Configurazione – Credito prededucibile sorto nel corso della prima – Permanere di tale sua natura nel corso della successiva – Idoneità di questa a definire un rapporto giuridico unitario con la precedente dal punto di vista soggettivo ed oggettivo – Presupposto necessario.

Data di riferimento: 
07/10/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (24806/2024) – Il soggetto che veda riconosciuto in primo grado un suo credito nei confronti di un soggetto successivamente fallito deve insinuarsi al passivo nel rispetto dei termini anche se sia pendente un appello.

Corte di Cassazione, Sez. III civ., 16 settembre 2024, n. 24806 – Pres. Antonietta Scrima, Rel. Paolo Porreca.

Avvenuto accertamento in primo grado di un credito – Successiva dichiarazione di fallimento del soggetto riconosciuto debitore – Necessaria insinuazione al passivo da parte del relativo creditore - Intervenuto appello della prima decisione – Irrilevanza - Non eventuale spostamento di tale onere in capo al curatore.

Data di riferimento: 
16/09/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (23462/2024) – Domanda di risoluzione di un contratto o dichiarazione della volontà di avvalersi di una clausola risolutiva, risalenti a prima del fallimento di una delle parti: effetti che ne conseguono nei confronti del curatore.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 02 settembre 2024, n. 23462 – Pres.Francesco Terrusi, Rel. Luigi Abete.

Fallimento di contraente inadempiente – Esperibilità successiva di un'azione di risoluzione – Inammissibilità – Proseguibilità nei confronti del curatore se proposta anteriormente – Possibilità per la parte “in bonis” di avvalesi di una clausola risolutiva espressa – Necessità che la dichiarazione di volontà risalga a prima del fallimento della controparte.

Data di riferimento: 
02/09/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (22843/2024) – Il credito risarcitorio conseguente alla risoluzione di un contratto d'appalto pubblico, intervenuta dopo la dichiarazione di fallimento dell'appaltatore, non può essere ammesso allo stato passivo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 14 agosto 2024, n. 22843 – Pres. Francesco Terrusi, Rel. Paola Vella.

Contratto d'appalto di opere pubbliche – Risoluzione per inadempimento intervenuta dopo la dichiarazione di fallimento dell'appaltatore – Insinuazione al passivo del credito per danni – Inammissibilità – Intervenuta cristallizzazione del passivo fallimentare.

Data di riferimento: 
14/08/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (21333/2024) Fallimento: opponibilità alla curatela degli atti anteriori del procedimento tributario, legittimazione ordinaria della curatela e straordinaria del contribuente fallito quale portatore di un interesse accentuato.

Corte di Cassazione, Sez. V tributaria, 30 luglio 2024, n. 21333 – Pres. Biagio Virgilio, Rel. Salvatore Leuzzi.

Fallimento del contribuente - Atti del procedimento tributario posti in essere antecedentemente – Intestazione degli stessi a detto soggetto - Opponibilità ciò nonostante alla curatela - Differenza rispetto agli atti eseguiti posteriormente all'apertura del concorso in termini di legittimazione passiva.

Data di riferimento: 
30/07/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (18760/2024) - Amministrazione straordinaria: laddove un credito sia sorto in corso di procedura spetta al giudice stabilire se la sua insinuazione al passivo abbia avuto luogo colpevolmente in ritardo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 09 luglio 2024, n. 18760 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Francesco Terrusi,

Amministrazione straordinaria – Credito sorto in corso di procedura – Insinuazione al passivo - Prededuzione – Irrilevanza della distinzione tra tempestività e tardività - Casualità temporale della ragione di insorgenza del credito - Ritardo nella presentazione della domanda – Valutazione circa l'essere ascrivibile o meno a colpevolezza rimessa alla decisione del giudice.

Data di riferimento: 
09/07/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (18587/2024) – Concordato dichiarato inammissibile: il credito di un professionista risultato inadempiente nel corso di quella procedura va, in assenza di prova contraria, escluso dallo stato passivo del conseguente fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 08 luglio 2024, n. 18587 – Pres. Francesco Terrusi, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Consecuzione tra concordato dichiarato inammissibile e fallimento - Professionista risultato inadempiente in sede di redazione del piano e della proposta – Eccezione sollevata in tal senso dal curatore – Diritto al compenso – Giusta esclusione dallo stato passivo in assenza di prova contraria.- Differenza di presupposti tra inadempimento e risoluzione.

Data di riferimento: 
08/07/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (17962/2024) – Consecuzione tra concordato preventivo e fallimento: il credito del professionista incaricato dal debitore ai fini dell'accesso alla procedura minore, se non si sia aperta, non è prededucibile.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 01 luglio 2024, n. 17962 – Pres. Francesco Terrusi, Rel. Roberto Amatore.

Concordato preventivo - Professionista incaricato per l'accesso – Mancata ammissione alla procedura – Successivo e consecutivo fallimento – Credito del professionista che ha assistito il debitore – Non prededucibilità.

Data di riferimento: 
01/07/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (17248/2024) – Presupposti affinché il credito del professionista che in sede stragiudiziale abbia assistito la società debitrice prima della sentenza dichiarativa di fallimento goda della prededuzione cd. “funzionale”.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 21 giugno 2024, n. 17248 – Pres. Massimo Ferro, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Professionista che abbia assistito in sede stragiudiziale il debitore poi fallito – Credito spettantegli – Preducibilità quale prestazione funzionale ex art 111, comma 2, L.F. - Condizioni necessarie.

Data di riferimento: 
21/06/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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