Corte di Cassazione (18587/2024) – Concordato dichiarato inammissibile: il credito di un professionista risultato inadempiente nel corso di quella procedura va, in assenza di prova contraria, escluso dallo stato passivo del conseguente fallimento.
Corte di Cassazione, Sez. I civ., 08 luglio 2024, n. 18587 – Pres. Francesco Terrusi, Rel. Giuseppe Dongiacomo.
Consecuzione tra concordato dichiarato inammissibile e fallimento - Professionista risultato inadempiente in sede di redazione del piano e della proposta – Eccezione sollevata in tal senso dal curatore – Diritto al compenso – Giusta esclusione dallo stato passivo in assenza di prova contraria.- Differenza di presupposti tra inadempimento e risoluzione.
L'eccezione di inadempimento non è subordinata alla presenza degli stessi presupposti richiesti per la risoluzione, in quanto la gravità dell'inadempimento è un requisito specificamente previsto dalla legge per la risoluzione e trova ragione nella radicale definitività di tale rimedio, mentre l'eccezione d'inadempimento non estingue il contratto, pur potendo il creditore avvalersi dell'eccezione anche nel caso di inesatto inadempimento.(Massima Ufficiale) [Nella specie, la S.C. ha confermato il provvedimento del Tribunale come impugnato che aveva ritenuto correttamente sollevata l'eccezione di inadempimento ad opera della curatela fallimentare nel giudizio di opposizione allo stato passivo in cui si contestava la mancata ammissione, per inesatto adempimento in relazione all’opera affidatagli e a tutte le circostanze del caso, del credito di un professionista che aveva eseguito prestazioni relative a un concordato preventivo dichiarato inammissibile e seguito da fallimento]. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
https://dirittodellacrisi.it/articolo/cass-sez-1-8-luglio-2024-n-18587-pres-terrusi-est-dongiacomo
[cfr. in questa rivista: Cass., Sez. 1, 19 dicembre 2023, n. 35489 https://www.unijuris.it/node/7452; Corte di Cassazione, Sez. Un. Civ., 31 dicembre 2021, n. 42093 https://www.unijuris.it/node/5989 e Corte di Cassazione, Sez. I civ., 13 dicembre 2022, n. 36319 https://www.unijuris.it/node/6765].