Corte di Cassazione (18760/2024) - Amministrazione straordinaria: laddove un credito sia sorto in corso di procedura spetta al giudice stabilire se la sua insinuazione al passivo abbia avuto luogo colpevolmente in ritardo.

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Data di riferimento: 
09/07/2024

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 09 luglio 2024, n. 18760 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Francesco Terrusi,

Amministrazione straordinaria – Credito sorto in corso di procedura – Insinuazione al passivo - Prededuzione – Irrilevanza della distinzione tra tempestività e tardività - Casualità temporale della ragione di insorgenza del credito - Ritardo nella presentazione della domanda – Valutazione circa l'essere ascrivibile o meno a colpevolezza rimessa alla decisione del giudice.

Ai fini dell'insinuazione al passivo di crediti prededucibili sorti nel corso del fallimento o della amministrazione straordinaria, devono essere osservate, ai sensi dell'art. 111-bis l.fall., le modalità del capo V della stessa legge, senza rilevanza tra insinuazioni tempestive e tardive, distinzione concettualmente incompatibile con la casualità temporale della ragione di insorgenza del credito; pertanto, ai fini dell'ammissibilità della conseguente domanda di insinuazione, viene in rilievo l'art. 101 l.fall., che esprime un principio generale, attuativo della ragionevole durata del procedimento del processo e declinabile in funzione del bilanciamento tra diritto di azione e difesa, alla cui stregua il ritardo, ove ritenuto sussistente, è colpevole secondo una valutazione affidata al giudice del merito, caso per caso e secondo il suo prudente apprezzamento, con motivazione che non è sindacabile in sede di legittimità. (Principio di diritto e Massima Ufficiale) [nella situazione concreta il tribunale aveva, ad avviso della Corte, motivatamente stabilito che l’insinuazione del Comune era avvenuta, senza alcuna plausibile spiegazione, con colpevole ritardo, undici mesi dopo la constatata necessità di insinuarsi al passivo, avendo l’ente emesso gli avvisi di accertamento di un credito per sanzioni e interessi IMU di cui la procedura aveva pagato la sola imposta, a fine dicembre 2021, trasmesso il ruolo all’addetto alla riscossione ad aprile 2022 e infine presentato la domanda di insinuazione nel novembre successivo, onde aveva giustamente respinto l'opposizione come da detto Comune presentata avverso la sua mancata ammissione al passivo]. (Pierluigi Ferrini, Riproduzione riservata)

https://mobile.ilcaso.it/sentenze/ultime/31856/CrisiImpresa?Ritardo-del-deposito-della-domanda-di-insinuazione-al-passivo-di-crediti-prededucibili

https://dirittodellacrisi.it/articolo/cass-sez-1-9-luglio-2024-n-18760-pres-cristiano-est-terrusi

[in tema di necessità che, ai fini dell'ammissibilità dell'insinuazione tardiva al passivo di un credito concorsuale, vale a dire di un credito traente genesi da un fatto (un contratto di mutuo oggetto di accollo) anteriore alla procedura, ipotesi difforme da quella di cui trattasi nello specifico che sfugge alla distinzione tra domande tempestive e tardive venendo in rilievo solo il disposto di cui all'art. 111 bis L.F., il creditore, una volta venuta meno la causa che gli ha impedito di provvedervi in tempo, vale a dire entro i termini previsti dall'art. 101, primo comma, L.F., si attivi tempestivamente nel richiederla, cfr. in questa rivista: Cassazione civile, Sez. I, 05 Aprile 2022, n. 11000 https://www.unijuris.it/node/6639].

Uffici Giudiziari: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: