Corte di Cassazione (22843/2024) – Il credito risarcitorio conseguente alla risoluzione di un contratto d'appalto pubblico, intervenuta dopo la dichiarazione di fallimento dell'appaltatore, non può essere ammesso allo stato passivo.

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Data di riferimento: 
14/08/2024

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 14 agosto 2024, n. 22843 – Pres. Francesco Terrusi, Rel. Paola Vella.

Contratto d'appalto di opere pubbliche – Risoluzione per inadempimento intervenuta dopo la dichiarazione di fallimento dell'appaltatore – Insinuazione al passivo del credito per danni – Inammissibilità – Intervenuta cristallizzazione del passivo fallimentare.

In tema di appalto pubblico ed ai fini della cristallizzazione del passivo fallimentare, l'esercizio, da parte della stazione appaltante, del potere di autotutela ex art. 136 del d.lgs. n. 163 del 2006 presuppone la valutazione del grave inadempimento dell'appaltatore, da svolgersi in contraddittorio con quest'ultimo, e si perfeziona solo con il provvedimento con cui viene disposta, su proposta del responsabile del procedimento, la risoluzione del contratto, senza che gli adempimenti preliminari, previsti dal citato art. 136, abbiano effetto prenotativo analogo a quello proprio delle domande giudiziali di risoluzione, ai sensi dell'art. 2652, n. 1), c.c.. (Principio di diritto e Massima Ufficiale)

https://mobile.ilcaso.it/sentenze/ultime/32094/CrisiImpresa?Appalto-pubblico%2C-cristallizzazione-del-passivo-fallimentare-e-risoluzione-in-autotutela-ex-art.-136-del-d.lgs.-n.-163-del-2006

[nello specifico, ad avviso della Corte, per decidere del momento in cui si doveva ritenere perfezionata la risoluzione di un contratto d'appalto pubblico per inadempimento dell'appaltatore fallito, doveva trovare applicazione “ratione temporis” il D. Lgs. 163/2006 (“Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”) non potendo trovare applicazione il disposto dell'art. 81 L.F. come prevedente, in caso di fallimento di una delle parti, lo scioglimento automatico del contratto di appalto, ciò dal momento che l'ultimo comma di detto articolo faceva appunto "salve le norme relative al contratto di appalto per le opere pubbliche"]. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

 

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Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: