subordinato, Art. 201 - Domanda di ammissione al passivo.

Corte di Cassazione (16116/2023) – Fallimento del datore di lavoro: legittimazione ad insinuarsi al passivo, in presenza di una previdenza complementare, per le quote di TFR maturate e accantonate ma non versate al Fondo di previdenza.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 07 giugno 2023, n. 16116 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Paola Vella.

Previdenza complementare - Fallimento del datore di lavoro – Precedente mancato versamento al Fondo di previdenza delle quote di TFR maturate e accantonate – Insinuazione al passivo del credito che ne consegue –  Legittimazione attiva - Mezzo utilizzato dal lavoratore al fine dell'adesione al Fondo – Delegazione di pagamento o cessione di credito futuro – Necessità di accertarne la natura della specifica negoziazione.

Data di riferimento: 
07/06/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Roma – Amministrazione straordinaria con dichiarazione d'insolvenza: tempistica richiesta per l'ammissibilità dell'insinuazione ultratardiva al passivo di crediti, in particolare sorti nel corso della procedura.

Tribunale Ordinario di Roma, Sez. XIV civ., 11 maggio 2023 – Pres. Antonino La Malfa, Rel. Marco Genna, Giud. Angela Coluccio.

Amministrazione straordinaria con dichiarazione di insolvenza – Crediti sorti nel corso della procedura – Insinuazione al passivo –Termine decadenziale di dodici mesi dal decreto di esecutività delle domande tempestive – Inapplicabilità – Necessità comunque della proposizione dell'istanza di ammissione in un  tempo ragionevole - Criterio di quantificazione.

Data di riferimento: 
11/05/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Bergamo – Rigetto di domanda tardiva di ammissione al passivo senza fissazione d'udienza e proposizione del reclamo ex art. 26 L.F.: possibile conversione di quella impugnazione in opposizione allo stato passivo.

Tribunale Ordinario di Bergamo, Sez. II civ., proced. concorsuali e dell'esecuz. forzata, 26 aprile 2023 (data della pronuncia) – Pres. Laura De Simone, Rel. Angela Randazzo, Giud. Giovanni Panzeri.

Domanda tardiva di ammissione al passivo - Rigetto senza fissazione dell'udienza – Impugnazione mediante reclamo ex art. 26 L.F. - Inammissibilità – Possibile conversione in opposizione allo stato passivo – Presupposti necessari.

Data di riferimento: 
26/04/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (2234/2023) – Le tre ultime mensilità spettanti al dipendente, illecitamente licenziato, a titolo di indennità sostitutiva di reintegrazione, risultano coperte dal Fondo di garanzia INPS in caso di fallimento del datore di lavoro.

Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, 25 gennaio 2023, n. 2234 – Pres. Umberto Berrino, Rel. Rossana Mancino.

Fallimento del datore di lavoro – Dipendente anteriormente illecitamente licenziato – Annullamento del licenziamento - Opzione per l'indennità sostitutiva della reintegrazione – Insinuazione al passivo – Credito previdenziale relativo alle ultime tre mensilità – Copertura, ex art. 2, comma 1, D. Lgs. 80/1992, da parte  del Fondo di garanzia INPS.

Data di riferimento: 
25/01/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (33814/2022) – Fallimento, opposizione allo stato passivo e onere probatorio gravante sul ricorrente a pena di decadenza: va considerato sufficiente il mero richiamo ai documenti già prodotti in sede di insinuazione.

Corte di Cassazione, Sez. Lav., 16 novembre 2022, n. 33814 – Pres. Doronzo Adriana, Rel. Adriano Piergiovanni Patti.

Fallimento – Opposizione allo stato passivo – Indicazione o produzione specifica dei mezzi di prova – Onere  gravante sul ricorrente a pena di decadenza - Documentazione già prodotta dal creditore nella fase di insinuazione al passivo – Avvenuto richiamo in sede di ricorso - Sufficienza – Mancata nuova produzione – Irrilevanza – Tribunale - Acquisizione d’ufficio dal fascicolo della procedura - Necessità.

Data di riferimento: 
16/11/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (25838/2022) – Il dipendente non va ammesso al passivo del datore fallito per le quote di TFR maturate durante la CIGD.

Corte di Cassazione, Sez. Lav., 01 settembre 2022, n. 25838 – Pres. Lucia Esposito, Rel. Adriano Piergiovanni Patti.

Fallimento di datore di lavoro – Dipendente – Quote di TFR maturate nel periodo di corresponsione della CIGD – Diritto all'ammissione al passivo – Esclusione – Quote maturate anteriormente – Datore di lavoro - Mancato versamento al Fondo di tesoreria – Possibile ammissione al passivo.

Data di riferimento: 
01/09/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Reggio Emilia – Fallimento del datore di lavoro e opposizione allo stato passivo proposta da un dipendente-socio con riferimento al credito per mancato pagamento di retribuzioni: considerazioni in tema di prescrizione e postergazione.

Tribunale di Reggio Emilia, Sez. Fallimentare, 30 agosto 2022 (data della pronuncia) – Pres. Francesco Parisoli, Rel. Niccolò Stanzani Maserati, Giud. Damiano Dazzi.

Fallimento – Opposizione allo stato passivo – Prescrizione del credito insinuato - Eccezione del curatore sollevata solo in quella sede – Presupposto perché possa risultare improponibile – Progetto di stato passivo - Precedente implicita rinuncia.

Data di riferimento: 
30/08/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Catania – Fallimento del datore di lavoro: l'ammissione al passivo del credito spettante al dipendente a titolo di TFR obbliga il Fondo di Garanzia alla corresponsione di quanto in precedenza dal Fondo di Tesoreria non versatogli.

Tribunale civile di Catania, Sez. Lavoro, 01 aprile 2022 (data della pronuncia) – Giudice onorario Lidia Zingales.

Fallimento del datore di lavoro - Credito del lavoratore a titolo di TFR – Ammissione al passivo anche per la parte dovuta dal Fondo di Tesoreria – Conseguente liberazione di quel Fondo – Obbligo di pagamento ricadente sul Fondo di Garanzia.

Data di riferimento: 
01/04/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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