stato passivo e opposizioni, Corte di Cassazione

Corte di Cassazione (30512/2021) – Fallimento del datore di lavoro e competenza a decidere delle richieste avanzate da un dipendente che si ritenga illegittimamente licenziato tra giudice del lavoro e giudice fallimentare.

Corte di Cassazione, Sez. IV Lavoro, 28 ottobre 2021, n. 30512 -  Pres. Umberto Berrino – Rel. Guglielmo Cinque.

Fallimento del datore di lavoro – Istanze di un dipendente licenziato - Giudice del lavoro - Giudice fallimentare – Riparto di competenza – Criteri.

Data di riferimento: 
28/10/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (27866/2021) – Estensione del privilegio speciale dell'amministrazione finanziaria per l'accisa dovuta dal fornitore di energia elettrica.

Cassazione civile, sez. I, 12 Ottobre 2021, n. 27866. Pres. Cristiano. Est. Mercolino.

Credito dell’amministrazione finanziaria (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) per accise dovute dal fornitore dell’energia elettrica - Privilegio speciale previsto dall'art. 57, comma 2, del d.lgs. n. 504 del 1995 - Somme già percepite prima della procedura esecutiva o concorsuale - Esclusione

Data di riferimento: 
12/10/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (26501/2021) – La previsione di una proroga fino a diciotto mesi del termine per la presentazione di domande di insinuazione al passivo tardive deve essere esplicitamente contenuta nella sentenza di fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. VI Prima civile, 29 settembre 2021, n. 26501 – Pres. Rel. Massimo Ferro.

Fallimento – Insinuazione tardiva al passivo di crediti – Termine di dodici mesi – Prorogabilità in ragione della complessità della procedura – Facoltà che deve essere riconosciuta in sede di sentenza di fallimento – Udienza dei creditori – Fissazione oltre i dodici mesi dal deposito – Circostanza non determinante detta implicita automatica proroga.

Data di riferimento: 
29/09/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (26392/2021) – Il fallito non ha diritto di impugnare in autonomia dal curatore una sentenza e, soprattutto, i provvedimenti adottati dal giudice delegato in sede di formazione dello stato passivo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 29 settembre 2021, n. 26392 – Pres. Giacinto Bisogni, Rel. Paola Vella.

Fallimento – Fallito -  Attività processuali - Svolgimento – Possibilità entro certi limiti del solo intervento adesivo dipendente - Diritto di impugnazione in autonomia di una sentenza - Esclusione.

Data di riferimento: 
29/09/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (25911/2021) – La fissazione dell'adunanza dei creditori oltre i centoventi giorni dalla sentenza di fallimento non comporta automaticamente la proroga del termine per la presentazione delle domande di insinuazione tardive.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ. - 1, 23 settembre 2021, n. 25911 – Pres. Umberto Luigi Cesare Giuseppe Scotti, Rel. Eduardo Campese.

Sentenza di fallimento – Tribunale – Udienza di audizione dei creditori – Fissazione oltre i centoventi giorni dal deposito – Mancata precisazione del motivo – Presentazione di domande tardive di ammissione al passivo - Automatica proroga anche del termine a tal fine previsto – Esclusione - Complessità della procedura – Necessità che venga esplicitamente riconosciuta dal tribunale.  

Data di riferimento: 
23/09/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (25316/2021) – Fallimento e insinuazione al passivo: ai fini dell'ammissione in privilegio di un credito è sufficiente che dalla chiara esposizione dell'istante possa desumersi la sua intenzione di beneficiarne. Spese processuali.

Corte di Cassazione, Sez. VI – 1, 20 settembre 2021, n. 25361 – Pres. Giacinto Bisogni, Rel. Loredana Nazzicone.volta

Fallimento – Istanza di ammissione al passivo – Riconoscimento del privilegio – Mancata esplicita richiesta in tal senso – Chiara esposizione della causa del credito – Lavoratore già dipendente dell'impresa fallita - Volontà desumibile di comunque beneficiarne – Ammissione del credito in privilegio – Decisione sulle spese processuali.

Data di riferimento: 
20/09/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (25313/2021) – Prededucibilità del credito del professionista che ha assistito il debitore nella preparazione della documentazione per la proposizione dell'istanza di fallimento in proprio.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ - 1, 20 settembre 2021, n. 25313 – Pres. Giacinto Bisogni, Rel. Loredana Nazzicone.

Debitore – Istanza di fallimento in proprio - Preparazione della documentazione necessaria - Credito del professionista che lo ha assistito - Prededuzione.

Data di riferimento: 
20/09/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (25181/2021) – Considerazioni in tema di equa riparazione spettante ai creditori in caso di irragionevole durata delle procedure concorsuali, in particolare del giudizio di verificazione dello stato passivo.

Corte di Cassazione, Sez. II civ., 17 settembre 2021, n. 25181  – Pres.Felice Manna, Rel. Antonello Cosentino.

Fallimento - Eccessiva durata del giudizio di verificazione dello stato passivo - Equa riparazione spettante al creditore – Entità del credito azionato o, se inferiore, della somma per cui il creditore è ammesso - Ammontare cui deve farsi riferimento – Somma poi iscritta al riparto – Irrilevanza.

Data di riferimento: 
17/09/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (24510/2021) – Fallimento dal datore di lavoro: diritto del dipendente ad insinuare al passivo anche le quote di TFR maturate dal 1/1/2007 che non risultano essere state versate al Fondo Tesoreria dello Stato gestito dall'INPS.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 10 settembre 2021, n. 24510 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Roberto Amatore.

Fallimento del datore di lavoro - Lavoratore dipendente - TFR maturato dopo il 1° gennaio 2007 – Quote non versate dal datore del lavoro al Fondo di Tesoreria gestito dall'INPS – Insinuazione al passivo – Ammissibilità – Fondamento.

Data di riferimento: 
10/09/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (24472/2021) – Laddove l'impresa appaltatrice di opere pubbliche sia posta in amministrazione straordinaria, il credito del subappaltatore va considerato un normale credito concorsuale non prededucibile.

Corte di Cassazione, Sez. VI Prima Civile, 10 settembre 2021, n. 24472 – Pres. Giacinto Bisogni, Rel. Massimo Ferro.

Impresa appaltatrice di opere pubbliche -  Sottoposizione ad amministrazione straordinaria - Credito del subappaltatore di opere pubbliche - Applicabilità dell'art. 118, comma 3 del d.lgs. n. 163 del 2006 – Riconoscimento della prededuzione - Esclusione – Fondamento – Credito da considerarsi concorsuale – Necessaria soddisfazione nel rispetto della “par condicio”.

Data di riferimento: 
10/09/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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