istruttoria prefallimentare

Corte di Cassazione (16365/2018) - Fallimento: validità della notifica PEC dell'avviso di convocazione che sia effettuata all'indirizzo risultante dal registro delle imprese, seppure disponibile a vantaggio di altra società.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 21 giugno 2018 n. 16365 – Pres. Rosa Maria Di Virgilio, Rel. Eduardo Campese.

Procedura prefallimentare – Avviso di convocazione – Cancelleria - Notifica effettuata via PEC – Indirizzo risultante dal registro delle imprese – Validità – Indirizzo reso disponibile ad altra società – Irrilevanza.

Data di riferimento: 
21/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (16067/2018) - Possibilità che i bilanci degli ultimi tre esercizi possano costituire prova della non fallibilità dell'imprenditore, anche se non depositati nel registro delle imprese.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 18 giugno 2018 n. 16067 – Pres. Antonio Didone, Rel. Eduardo Campese.

Fallimento – Imprenditore – Requisiti di non fallibilità - Sussistenza - Prova - Bilanci degli ultimi tre esercizi – Mancato deposito – Validità - Giudice – Considerazione come inattendibili – Accertamento della non approvazione - Conseguente concreta motivazione - Necessità.

Data di riferimento: 
18/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (15435/2018) - Procedimento di concordato con riserva riunito ad altro prefallimentare: termine massimo di presentazione di proposta e piano e non assoggettabilità a sospensione durante il periodo feriale.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 13 giugno 2018 n. 15435 -. Pres. Antonio Didone, Rel. Giuseppe Fichera.

Domanda di concordato con riserva – Proposizione in costanza di istanze di fallimento – Riunione  dei procedimenti – Giudice – Presentazione di piano e proposta – Termine massimo accordabile – Sospensione feriale – Esclusione – Esigenze di celerità.

Data di riferimento: 
13/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (15285/2018) - Assoggettabilità a fallimento di soggetto che svolga in forma organizzata una attività di intermediazione e di consulenza finanziaria, con l'utilizzazione di personale dipendente.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 12 giugno 2018 n. 15285 – Pres. Antonio Didone, Rel. Francesco Terrusi.

Attività  organizzata di intermediazione o di consulenza finanziaria – Svolgimento – Utilizzo di personale dipendente – Impresa da considerarsi commerciale ex art. 2195 c.c.– Assoggettabilità a fallimento.

Data di riferimento: 
12/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (14069/2018) - Termine annuale entro cui il fallimento può essere esteso al socio illimitatamente responsabile, che sia receduto prima del deposito da parte della società, poi fallita, di una proposta di concordato.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ., Sottosez. I, 01 giugno 2018 n. 14069 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Francesco Terrusi.

Società – Domanda di concordato preventivo – Deposito – Mancata ammissione – Conseguente fallimento - Socio illimitatamente responsabile – Recesso medio tempore – Fallimento in estensione – Termine annuale – Decorrenza – Termine del rapporto – Limite finale – Data di estensione – Principio di consecuzione – Inapplicabilità.

Data di riferimento: 
01/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (11706/2018) – Società di capitali sottoposta a sequestro penale preventivo: domanda di concordato e iniziativa del P.M. volta alla dichiarazione di fallimento. Ruolo dell'amministratore sociale e di quello giudiziario.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 14 maggio 2018, n. 11706 – Pres. Rosa Maria Di Virgilio, Rel. Alberto Pazzi.

Società di capitali – Sequestro preventivo penale dei beni – Sottoposizione – Istanza di fallimento -  Necessaria convocazione del solo dell'amministratore sociale – Custode giudiziario – Contradditore necessario – Esclusione.

Data di riferimento: 
14/05/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Cassazione civile – Fallimento: il trasferimento della sede sociale all'estero non comporta cessazione dell'attività di impresa ai sensi dell'art. 10 L.F., con conseguente non operatività di quella disposizione.

Cassazione civile, Sez. I civ., 04 maggio 2018 n. 10793 – Pres. Rosa Maria Di Virgilio, Rel. Paola Vella.

Società che ha trasferito all'estero la sede sociale – Cancellazione dal registro delle imprese -Termine per la dichiarazione di fallimento ex art. 10 L.F. - Applicabilità analogica – Esclusione – Desumibile  prosecuzione dell'attività.

Data di riferimento: 
04/05/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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