Art. 51 - Impugnazioni.

Corte di Cassazione (16411/2018) – Il provvedimento che rigetta una domanda di fallimento è privo di attitudine a costituire giudicato e non preclude una successiva decisione di tipo diverso anche su istanza degli stessi creditori.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ.- 1, 21 giugno 2018, n. 16411 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Massimo Falabella.

Istanza di fallimento – Provvedimento di rigetto – Attitudine al giudicato – Esclusione – Stessi creditori - Reiterazione  della domanda - Enunciazione di elementi sovravvenuti o non dedotti – Ammissibilità.

Data di riferimento: 
21/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (16365/2018) - Fallimento: validità della notifica PEC dell'avviso di convocazione che sia effettuata all'indirizzo risultante dal registro delle imprese, seppure disponibile a vantaggio di altra società.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 21 giugno 2018 n. 16365 – Pres. Rosa Maria Di Virgilio, Rel. Eduardo Campese.

Procedura prefallimentare – Avviso di convocazione – Cancelleria - Notifica effettuata via PEC – Indirizzo risultante dal registro delle imprese – Validità – Indirizzo reso disponibile ad altra società – Irrilevanza.

Data di riferimento: 
21/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (16347/2018) - Accordi di ristrutturazione dei debiti: istituto da considerarsi di diritto concorsuale. Prededucibilità dei crediti derivanti da finanziamenti effettuati in esecuzione di accordi omologati.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 21 giugno 2018 n. 16347 – Pres. Antonio Didone, Rel. Francesco Terrusi.

Accordi di ristrutturazione dei debiti -  Istituti di diritto concorsuale – Appartenenza  - Motivo -  Assoggettamento a controllo e pubblicità - Disciplina tipica delle procedure concorsuali.

Accordo di ristrutturazione omologato -  Fideiussione – Rilascio a favore del proponente - Credito da finanziamento -  Prededucibilità – Riconoscimento - Necessaria preventiva escussione.

Data di riferimento: 
21/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (16161/2018) - Accordi di ristrutturazione: istanza dell'imprenditore ex art. 182 bis, sesto comma, L.F. - Natura cautelare della decisione del tribunale ed inammissibilità del ricorso in Cassazione.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 19 giugno 2018 n. 16161 – Pres. Antonio Didone, Rel. Francesco Terrusi.

Procedimento di natura cautelare – Decisione dei giudici del merito – Decreto od ordinanza -  Ricorso straordinario in Cassazione - Inammissibilità -  Provvedimenti giurisdizionali –  Definitività e decisorietà – Presupposti necessari.

Data di riferimento: 
19/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (16067/2018) - Possibilità che i bilanci degli ultimi tre esercizi possano costituire prova della non fallibilità dell'imprenditore, anche se non depositati nel registro delle imprese.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 18 giugno 2018 n. 16067 – Pres. Antonio Didone, Rel. Eduardo Campese.

Fallimento – Imprenditore – Requisiti di non fallibilità - Sussistenza - Prova - Bilanci degli ultimi tre esercizi – Mancato deposito – Validità - Giudice – Considerazione come inattendibili – Accertamento della non approvazione - Conseguente concreta motivazione - Necessità.

Data di riferimento: 
18/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (15285/2018) - Assoggettabilità a fallimento di soggetto che svolga in forma organizzata una attività di intermediazione e di consulenza finanziaria, con l'utilizzazione di personale dipendente.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 12 giugno 2018 n. 15285 – Pres. Antonio Didone, Rel. Francesco Terrusi.

Attività  organizzata di intermediazione o di consulenza finanziaria – Svolgimento – Utilizzo di personale dipendente – Impresa da considerarsi commerciale ex art. 2195 c.c.– Assoggettabilità a fallimento.

Data di riferimento: 
12/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (12965/2018) – Omologazione di accordo di ristrutturazione: necessario riscontro incidentale, da parte del giudice, della non pretestuosità delle contestazioni sollevate con riferimento ad alcuni crediti.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 24 maggio 2018, n. 12965 – Pres. Antonio Didone, Rel. Alberto Pazzi.

Accordo di ristrutturazione dei debiti – Debiti contestati – Accertamento da svolgersi nelle forme contenziose ordinarie – Giudice dell'omologa – Non pretestuosità della contestazione – Sindacato  da svolgersi incidenter tantum  – Finalità –  Idoneità in ogni caso della procedura – Riscontro necessario.

Data di riferimento: 
24/05/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (11706/2018) – Società di capitali sottoposta a sequestro penale preventivo: domanda di concordato e iniziativa del P.M. volta alla dichiarazione di fallimento. Ruolo dell'amministratore sociale e di quello giudiziario.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 14 maggio 2018, n. 11706 – Pres. Rosa Maria Di Virgilio, Rel. Alberto Pazzi.

Società di capitali – Sequestro preventivo penale dei beni – Sottoposizione – Istanza di fallimento -  Necessaria convocazione del solo dell'amministratore sociale – Custode giudiziario – Contradditore necessario – Esclusione.

Data di riferimento: 
14/05/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Parma – Accordo di ristrutturazione dei debiti: istanza di oscuramento di parte dei documenti allegati.

Tribunale di Parma,  30 aprile 2018 – Pres. Est. Pietro Rogato – Giud. Antonella Ioffredi e Enrico Varnizzi.

Accordo di ristrutturazione dei debiti – Documenti allegati  – Debitore -  Istanza di parziale oscuramento  - Omologazione – Decorso del termine per proporre reclamo -  Accoglibilità della richiesta – Attivitàdi liquidazione dei beni – Ipotetici valori di realizzo – Indicazione nel piano – Interesse alla non divulgazione indiscriminata.

Data di riferimento: 
30/04/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (10128/2018) - Fallimento: termine ultimo per poter proporre ricorso in cassazione avverso la sentenza di rigetto del reclamo proposto ex art. 18 L.F.

Corte di Cassazione, Sez. VI – 1 civ., 26 aprile 2018 n. 10128 – Pres. Andrea Scaldaferri, Rel. Massimo Ferro.

Dichiarazione di fallimento – Reclamo – Sentenza di rigetto – Cancelleria – Notifica tramite PEC – Ricorso in Cassazione – Necessaria proposizione entro trenta giorni – Perentorietà del termine finale.

Data di riferimento: 
26/04/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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