Art. 37 - Iniziativa per l’accesso agli strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza e alla liquidazione giudiziale., Corte di Cassazione

Corte di Cassazione (14414/2024) - Entro l'anno dalla sua cancellazione la società incorporata per fusione può, se insolvente, essere dichiarata fallita.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 23 maggio 2024, n. 14414 – Pres. Luigi Abete, Rel. Paola Vella

Fusione per incorporazione - Società incorporata – Cancellazione dal registro delle imprese - Stato di insolvenza – Fallibilità entro l'anno.

Data di riferimento: 
23/05/2320
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (27404/2024) – Il fallimento in estensione ex art. 147, quinto comma, L.F. richiede che l'attività gestita dall'imprenditore individuale dichiarato fallito e quella della società occulta siano coincidenti.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 22 ottobre 2024, n. 27404 – Pres. Rel. Alberto Pazzi.

Fallimento di imprenditore individuale – Successivo accertamento del suo aver fatto parte di una società occulta – Dichiarazione di fallimento in estensione di quella ex art 147, quinto comma, L.F. - Coincidenza dell'attività esercitata - Presupposto necessario.

Data di riferimento: 
22/10/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (11495/2024) – Reclamo avverso la sentenza dichiarativa di fallimento: considerazioni in tema di intervenuta desistenza da parte del creditore istante e di accertamento dello stato d'insolvenza.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 29 aprile 2024, n. 11495 – Pres. Massimo Fero , Rel. Giuseppe Dongiacomo

Dichiarazione di fallimento – Reclamo – Intervenuta desistenza da parte del creditore istante – Effetti - Ragione che L'ha determinata – Momento in cui è intervenuta – Circostanze rilevanti.

Data di riferimento: 
29/04/2024
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (27590/2023) – La formazione del giudicato nel giudizio per l'accertamento tra le parti dell'esistenza di un credito assorbe gli effetti di qualsiasi anteriore pattuizione ostativa della presentazione di un'istanza di fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 29 settembre 2023, n. 27590 – Pres. Madga Cristiano, Rel. Angelina-Maria Perrino.

Fallimento – Pactum de non exequendoStipulazione anteriore al passaggio in giudicato del provvedimento che accerta la sussistenza di un credito - Irrilevanza ai fini della proponibilità di un'istanza di fallimento – Fondamento.

Data di riferimento: 
29/09/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (21178/2023) – La notifica all'indirizzo PEC del ricorso per la dichiarazione fallimento si deve considerare valida anche se non accessibile alla società che lo ha dichiarato per causa alla stessa imputabile.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 19 luglio 2023, n. 21178 – Pres. Guido Mercolino, Rel. Giuseppe Dongiacomo.

Ricorso per la dichiarazione di fallimento e decreto di fissazione di udienza – Notifica all'indirizzo pec della società come risultante dal Registro delle Imprese - Indirizzo di fatto non accessibile alla stessa per cause sopravvenute all'iscrizione - Responsabilità su quella gravante per non averlo tenuto aggiornato – Notificazione da considerarsi per tale motivo comunque valida.

Data di riferimento: 
19/07/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (18310/2023) – Dichiarazione di fallimento per mancato pagamento di tributi: inammissibilità della concessione di un termine per aderire alla rottamazione. Reclamo: irrilevanza dei fatti sopravvenuti alla decisione.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 27 giugno 2023, n. 18310 – Pres. Guido Mercolino, Rel. Angelina-Maria  Perrino.

Mancato pagamento di tributi – Agenzia delle Entrate-Riscossione – Istanza di fallimento della società inadempiente – Trattazione del procedimento – Contribuente - Istanza di differimento per aderire alla rottamazione – Inammissibilità – Fondamento.

Data di riferimento: 
27/06/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (1080/2023) – Non può essere assoggettata a fallimento su istanza di una creditrice la società agricola ove, dismessa l’originaria attività, non abbia svolto alcuna attività imprenditoriale.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 16 gennaio 2023, n. 1080 – Pres. Madga Cristiano, Rel. Andrea Zuliani.

Dichiarazione di fallimento su istanza di una creditrice – Non necessità che fornisca piena prova dell'esistenza del credito – Giudice - Sufficienza di un accertamento solo incidentale.

Società avente ad oggetto attività agricola – Cessazione della stessa – Non inizio di un'attività commerciale – Non assoggettabilità a fallimento – Differenza rispetto alle imprese commerciali. 

Data di riferimento: 
16/01/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (31999/2022) – E' ammissibile che il P.M. che esercita le funzioni penali presso un tribunale possa richiedere l'apertura di una procedura fallimentare avanti ad un diverso tribunale.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 28 ottobre 2022, n. 31999 – Pres. Andrea Scaldaferri, Rel. Eduardo Campese.

Pubblico Ministero – Svolgimento di funzioni penali avanti ad un tribunale – Notizia dello stato insolvenza di un imprenditore appresa istituzionalmente – Richiesta di apertura di una procedura fallimentare presso un diverso tribunale – Ammissibilità – Necessità che il P.M. intervenuto in quella sede riformuli tale richiesta – Esclusione.

Data di riferimento: 
28/10/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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