istruttoria prefallimentare, Corte di Cassazione

Corte di Cassazione – Provvedimento di inammissibilità della domanda di concordato e dichiarazione di fallimento: natura devolutiva piena del reclamo ex art. 18 L.F..

 

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 22 giugno 2016 n. 12964 - Pres. Nappi, Rel. Ferro.

 

Istanza  di concordato preventivo – Procedimento di verifica – Decreto di inammissibilità della proposta – Conseguente dichiarazione di fallimento - Reclamo ex art. 18 L.F. – Natura devolutiva –Giudice del reclamo – Riesame di tutte le doglianze.

 

Dichiarazione di fallimento - Reclamo ex art. 18 L.F. – Effetto devolutivo pieno – Limite.

 

Data di riferimento: 
22/06/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Concordato preventivo c.d. “in bianco”: pronuncia di inammissibilità della proposta e diritto del debitore allo svolgimento delle sue difese.

 

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 22 giugno 2016 n. 12957 - Pres. Ragonesi, Rel. Di Virgilio.

 

Procedura prefallimentare - Concordato preventivo cd. “in bianco” – Istanza di ammissione -  Pronuncia di inammissibilità della proposta – Contestuale dichiarazione di fallimento –  Obbligo di audizione del debitore in almeno un contesto – Lesione del diritto di difesa – Revoca del fallimento.

 

Data di riferimento: 
22/06/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (12455/2016) – Requisiti dimensionali ai fini della dichiarazione di fallimento: corretto riferimento per l’accertamento dell’attivo patrimoniale ai dati risultanti dal bilancio di esercizio.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 16 giugno 2016 n. 12455 – Pres. Forte, Rel. Ferro.

Fallimento – Assoggettabilità – Attivo patrimoniale – Superamento del limite di euro trecentomila – Dato desumibile dalla dichiarazione dei redditi – Riscontro insufficiente – Valore risultante dal bilancio di esercizio – Riferimento corretto – Appostazione anche dei ratei e riscontri attivi – Necessità.

Data di riferimento: 
16/06/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Fallibilità della c.d. super-società di fatto insolvente ed in estensione ex art. 147 L.F. della società socia costituita in forma di s.r.l. senza la necessità di accertarne l’insolvenza.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 13 giugno 2016 n. 12120 - Pres. Didone, Rel. Ferro.

Fallimento - Super-società di fatto – Partecipazione da parte di s.r.l. – Fallimento in estensione – Accertamento dello stato di insolvenza - Non necessità.

Società a responsabilità illimitata – Partecipazione in una società di persone – Atto gestorio -  Non mutamento significativo dell’oggetto sociale - Decisione autorizzativa dei soci – Mancanza – Fallibilità.

Data di riferimento: 
13/06/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Competenza per la dichiarazione di fallimento: regolamento CE 1346/2000 e presunzione di coincidenza tra sede legale ed effettiva. Onere della prova contraria e potere del giudice.

 

Corte di Cassazione, SS. UU. civili, 26 maggio 2016 n. 10925 - Pres. Rordorf,  Rel. Nappi.

 

Trasferimento all’estero di società italiana –Dichiarazione di fallimento –  Competenza -Regolamento CE  n. 1346/2000 – Coincidenza tra sede legale e sede effettiva -  Presunzione -Discrepanza – Centro principale degli interessi – Accertamento necessario - Onere della prova gravante sul creditore istante.

 

Data di riferimento: 
26/05/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (10172/2016) - Natura cognitiva della procedura prefallimentare e non applicabilità della sospensione dei procedimenti esecutivi prevista dall'art. 20, comma 4, della l. n. 44 del 1999 in favore delle vittime di richieste estorsive e d

Cassazione civile, sez. I, 18 Maggio 2016, n. 10172. Pres. Aniello Nappi, rel. Massimo Ferro.

Natura cognitiva e non esecutiva del procedimento prefallimentare - Conseguenze - Sospensione dei procedimenti esecutivi ex art. 20 della l. n. 44 del 1999 - Inapplicabilità

Data di riferimento: 
18/05/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (8980/2016) – Fallimento pronunciato su istanza di un solo creditore: problematiche inerenti l’accertamento dello stato di insolvenza e gli effetti della di lui successiva desistenza.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ. - 1, 05 maggio 2016 n. 8980 – Pres. Vittorio Ragonesi, Rel. Francesco Antonio Genovese.

Istanza di fallimento – Iniziativa dell’unico creditore - Stato d’insolvenza – Accertamento -  Verifica dell’esistenza di un solo credito – Criterio non decisivo -  Incapacità a far fronte ai debiti – Criterio valido.

Data di riferimento: 
05/05/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (8977/2016) Presupposti per l’istanza di fallimento del P.M. a seguito di approfondimento sul piano investigativo della notitia decoctionis dopo la formulazione delle richieste in sede penale.

Cassazione civile, sez. VI, 05 Maggio 2016, n. 8977. Pres. Vittorio Ragonesi, rel. Francesco Antonio Genovese.

Istanza di fallimento del pubblico ministero ex art. 7, n. 1, l.fall. - Approfondimento sul piano investigativodella "notitia decoctionis" dopo la formulazione delle richieste in sede penale – Ammissibilità – Condizioni.

Data di riferimento: 
05/05/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (8092/2016) - Decorrenza del termine per la dichiarazione di fallimento ex art. 10 l.f. per l'imprenditore cessato dalla cancellazione del registro delle imprese.

Cassazione civile, sez. I, 21 Aprile 2016, n. 8092. Pres. Rosa Maria Di Virgilio, Rel. Loredana Nazzicone.

Decorrenza dalla cancellazione dal registro delle imprese del termine annuale ex art.10 l.fall. - - Prova da parte dell’imprenditore della cessazione dell'attività in epoca anteriore alla cancellazione dal registro delle imprese - Esclusione

Data di riferimento: 
21/04/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (7592/2016) – Azione di responsabilità aggravata ex art. 96 c.p.c. con riguardo all’istanza che ha portato al fallimento e competenza funzionale del giudice dell’opposizione alla dichiarazione di fallimento.

Cassazione civile, sez. I, 15 Aprile 2016, n. 7592. Pres. Aniello Nappi, Rel. Antonio Didone.

Revoca del fallimento - Responsabilità aggravata dell’istante ex art. 96 c.p.c. – Azionabilità in sede di opposizione al fallimento - Necessità - Proposizione dell'azione risarcitoria in separato giudizio - Improponibilità

Data di riferimento: 
15/04/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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