Art. 98. - Impugnazioni., stato passivo e opposizioni

Corte di Cassazione (1193/2020) – Opposizione ex art.99 L.F. e termine per la proposizione di un ricorso o controricorso in Cassazione. Revocabilità di un’operazione bancaria volta a consolidare con l’ipoteca un’esposizione debitoria.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 21 gennaio 2020, n. 1193 – Pres. Antonio Didone, Rel. Francesco Terrusi.

Stato passivo – Opposizione – Decreto del tribunale - Ricorso per cassazione -Termine per la proposizione - Riduzione alla metà ex art. 99 l.fall. – Applicabilità anche al controricorso - Esclusione – Fondamento.

Data di riferimento: 
21/01/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (1197/2020) – Carenza di legittimazione del fallito a proporre impugnazione per revocazione contro il provvedimento di ammissione di crediti allo stato passivo da parte del giudice delegato.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 21 gennaio 2020, n. 1197 – Pres. Magda Cristiano, Rel, Roberto Amatore.

Fallimento – Stato passivo – Giudice Delegato – Decreto di esecutività – Fallito – Richiesta di revocazione di crediti ammessi – Mancanza di legittimazione a proporla.

Data di riferimento: 
21/01/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (268/2020) – Fallimento: le contestazioni che possono derivare dall’ammissione al passivo con riserva di un creditore dipendono dall’essere stata o meno conforme al contenuto della domanda dallo stesso proposta.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 09 gennaio 2020, n. 268 – Pres. Francesco Antonio Genovese, Rel. Guido Federico.

Fallimento - Domanda di insinuazione integrale di un credito al passivo – Ammissione solo con riserva – Ipotesi di soccombenza – Opposizione ex art. 98 L.F. – Legittimazione del creditore istante a proporla – Curatore e altri creditori – Proposizione di eventuali contestazioni – Obbligo di farvi ricorso.

Data di riferimento: 
09/01/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (33/2020 – Appalto di opere e servizi: l’intervento del Fondo di Garanzia non può essere richiesto dal committente che paghi il dipendente dell’appaltatore insolvente surrogandosi nei diritti del lavoratore.

Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, 3 gennaio 2020, n. 33 - Pres. Antonio Manna, Rel. Daniela Calafiore.

Appalto di opere e servizi – Retribuzione e TFR spettanti al dipendente dell’esecutore insolvente – Corresponsione da parte del committente – Diritto di surroga nei confronti dell’appaltatore - Committente - Prestazioni dovute dal Fondo di Garanzia INPS – Domanda di accertamento del diritto ad avvalersene – Rigetto - Carenza di interesse ad agire.

Data di riferimento: 
03/01/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (34447/2019) – Competenza del giudice ordinario (giudice delegato e tribunale) e non del giudice tributario a decidere della prescrizione dei crediti tributari maturata dopo la notifica della cartella di pagamento.

Corte di Cassazione, Sez. Unite Civili, 24 dicembre 2019, n. 34447 -Pres. Pietro Curzio, Rel.Antonio Pietro Lamorgese.

Fallimento – Credito tributario – Notifica della cartella di pagamento – Prescrizione maturata successivamente – Curatore - Eccezione sollevata in sede di ammissione al passivo – Verifica -   Cognizione devoluta al giudice delegato o, in sede di opposizione, al tribunale.  

Data di riferimento: 
24/12/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (33008/2019) - Ai fini del riconoscimento in sede di insinuazione al passivo di una prelazione, è sufficiente che dal titolo che la giustifica si possa evincere il bene sul quale essa insiste.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ. -1, 13 dicembre 2019, n. 33008 - Pres. Andrea Scaldaferri, Rel. Massimo Falabella.

Fallimento - Creditore - Sede di ammissione al passivo - Prelazione speciale - Domanda di riconoscimento - Bene sulla quale la prelazione insiste – Aspetti probatori.

Data di riferimento: 
13/12/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (32417/2019) – Presupposti, soggettivi ed oggettivi, perchè si possa ritenere sussistente la continuità tra concordato preventivo e fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ., 11 dicembre 2019, n. 32417 - Pres. Andrea Scaldaferri, Rel. Guido  Mercolino.

Procedura concorsuale e fallimento - Successione temporale tra procedure - Svolgimento nei confronti dello stesso imprenditore - Continuità tra le stesse - Presupposto perchè la si possa ritenere sussistente - Medesima crisi economica.

Data di riferimento: 
11/12/2019
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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