Corte di Cassazione (140/2020) – Prescrizione dell’azione revocatoria ed idoneità dell’eccezione revocatoria sollevata dal curatore in sede di verifica a giustificare la non ammissione allo stato passivo.

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Data di riferimento: 
08/01/2020

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 08 gennaio 2020, n. 140 – Pres. Rosa Maria Di Virgilio.

Fallimento – Curatore – Progetto di stato passivo – Esame delle domande – Eccezione revocatoria nei confronti di uno dei crediti – Non necessità dell’esperimento della relativa azione – Esclusione del credito dal passivo – Opposizione – Tribunale – Rigetto – Ribadita esclusione del credito - Effetto limitato all'ambito della verifica dello stato passivo -  Giudice avanti al quale sia stata proposta l’azione revocatoria – Valutazione a questi riservata.

Nel giudizio di verifica dei crediti, il curatore, a norma dell’art. 95, comma 1, L.F. nel testo introdotto dal D.Lgs. n. 5 del 2006, può eccepire l'inefficacia del titolo su cui sono fondati il credito o la prelazione, anche se è prescritta la relativa azione, senza essere tenuto, per escludere il credito o la garanzia, a proporre l'azione revocatoria fallimentare, né ad agire in via riconvenzionale nel giudizio di opposizione allo stato passivo eventualmente promosso dal creditore ai sensi dell’art. 98 L.F. Qualora, tuttavia, non sia stata proposta azione revocatoria in senso formale, ma sia stata solo sollevata eccezione revocatoria, finalizzata a paralizzare la pretesa creditoria, il giudice delegato non dichiara l'inefficacia del titolo del credito o della garanzia, né dispone la restituzione, ma si limita ad escludere il credito o la prelazione, a ragione della revocabilità del relativo titolo, con effetti limitati all'ambito della verifica dello stato passivo al quale la richiesta del curatore è strettamente funzionale [nello specifico, il Tribunale non ha compiuto alcuna valutazione, neppure incidenter tantum, sulla ricorrenza dei presupposti della revocabilità del credito, in quanto ha precisato essere tale esame riservato al giudice avanti al quale era stata intentata l’azione revocatoria, ma si è limitato a riconoscere l’eccezione revocatoria sollevata dal curatore come idonea, a prescindere dalla sua fondatezza, a giustificare il rigetto dell'ammissione del credito in sede di verifica dello stato passivo]. (Pierluigi Ferrini - Riproduzione riservata)

http://mobile.ilcaso.it/sentenze/ultime/23101

[cfr. in questa rivista: Corte di Cassazione, Sez. I civ., 08 febbraio 2019, n. 3778 https://www.unijuris.it/node/4569 e 25 settembre 2018, n. 22784 https://www.unijuris.it/node/4827]

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Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: