Art. 330 - Fatti di bancarotta semplice., Corte di Cassazione

Corte di Cassazione (37020/2023) – Prescrizione del reato di bancarotta semplice prefallimentare: decorrenza del termine iniziale dal momento della dichiarazione di fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. V, 28 giugno 2023, n. 37020 – Pres. Grazia Rosa Anna Miccoli, Rel. Francesco Cananzi.

Bancarotta  semplice prefallimentare – Ipotesi di reato prevista dagli artt. 217, primo comma, n. 4) e 224 L.F. - Aggravamento del dissesto - Dichiarazione di fallimento – Momento da cui decorre la prescrizione.

Data di riferimento: 
28/06/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (18482/2023) - Bancarotta semplice documentale: presupposto richiesto per la consumazione del reato. Considerazione in tema di sospensione condizionale della pena in sede di giudizio d'appello.

Corte di Cassazione, Sez. V pen., 22 marzo 2023, n. 18482 – Pres. Gerardo Sabeone, Rel. Luca Piatorelli.

Bancarotta semplice documentale – Irregolare tenuta delle scritture contabili- Impossibilità che le stesse assolvano alla loro normale funzione di accertamento – Consumazione di quel reato – Presupposto  necessario e sufficiente.

Data di riferimento: 
22/03/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (23037/2023) - E' legittima l'applicazione di misure cautelari personali per il reato di bancarotta anche prima della pronunzia della sentenza dichiarativa del fallimento, qualora ricorrano le condizioni previste dall'art. 238, comma 2

Corte di Cassazione, Sez. V pen., 08 marzo 2023, n. 23037 – Pres. Carlo Zaza, Rel. Francesco Cananzi.

P. M. - Stato di insolvenza di una società – Segnalazione ricevuta dal giudice nel corso di un procedimento civile – Presupposto della proposizione del ricorso volto alla dichiarazione di fallimento – Pronuncia ancora avvenuta – Possibile esercizio anticipato dell'azione penale per bancarotta – Legittima applicazione di misure di sicurezza personali.

Data di riferimento: 
08/03/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (7417/2023) – Consumazione del patrimonio in operazioni di pura sorte o imprudenti: reati fallimentari configurabili. Irrilevanza del fatto che l'imputato sia stato condannato in una veste diversa da quella realmente rivestita.

Corte di Cassazione, Sez. V pen., 21 febbraio 2023, n. 7417 – Pres. Carlo Zaza, Rel. Angelo Caputo.

Reati fallimentari – Compimento di operazioni di pura sorte o imprudenti – Azioni determinanti consumazione del patrimonio - Configurabilità a seconda dei casi della bancarotta fraudolenta o della bancarotta semplice - Criteri distintivi.

Data di riferimento: 
21/02/2023
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (11297/2020) – Distrazione di somme in sede di concordato preventivo e c.d. bancarotta “riparata”. Presupposti della bancarotta fraudolenta documentale, "specifica" e “generale”, e differenza rispetto alla bancarotta semplice.

Corte di Cassazione, Sez. V Pen., 03 aprile 2020, n. 11297 - Pres. Eduardo De Gregorio, Rel. Maria Teresa Belmonte.

Concordato preventivo – Ammissione – Distrazione di somme - Ipotesi di bancarotta fraudolenta postfallimentare – Possibile configurazione – Successiva reintegrazione patrimoniale – Esclusione della materialità del reato – Presupposto necessario.

Data di riferimento: 
03/04/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (48198/2017) – Bancarotta semplice consistente nell’effettuazione di spese personali eccessive: ipotesi riferibile al solo imprenditore individuale fallito.

Corte di Cassazione, Sez. V pen., 19 ottobre 2017 n. 48198 – Pres. Aniello Nappi, Rel. Luca Pistorelli.

Fallimento di società di capitali – Amministratore - Distacco di risorse societarie  - Utilizzo per fini personali – Ipotesi di distrazione – Bancarotta fraudolenta patrimoniale – Derubricazione in bancarotta semplice ex art. 217, primo comma n. 1, L.F. – Esclusione.

Data di riferimento: 
19/10/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (13910/17) – Bancarotta distrattiva prefallimentare: condizione di punibilità rappresentata dalla sentenza dichiarativa del fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. V pen., 22 marzo 2017 n. 13910 – Pres. Maurizio Fumo, Rel. Giuseppe De Marzo.

Bancarotta distrattiva pre-fallimentare - Sentenza dichiarativa di fallimento - Elemento costitutivo del reato – Esclusione - Mera condizione oggettiva di punibilità – Evento che incide sul decorso della prescrizione e sulla competenza – Indici qualificati di insolvenza - Azione penale- Esercizio possibile.

Data di riferimento: 
22/03/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Bancarotta: requisiti di ascrivibilità della condotta delittuosa all’amministratore di fatto.

Corte di Cassazione, Sez. V pen., 05 gennaio 2017 n. 547 - Pres. Palla, Rel. Scotti.

Bancarotta – Amministratore di fatto – Ascrivibilità della condotta – Esistenza di una procura speciale – Insufficienza – Prova  dell’uso fattone –  Esercizio di una vera attività gestoria –  Continuità e non occasionalità - Condizione necessaria.

Data di riferimento: 
05/01/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (51277/2016) – Bancarotta: rilievo penale della condotta spoliativa posta in essere da amministratori e altri anche dopo omologazione di un concordato preventivo.

Corte di Cassazione, Sez. V pen., 01 dicembre 2016 n. 51277 - Pres. Palla, Rel. Scarlini.

Concordato preventivo - Operazioni eseguite in esecuzione dello stesso -  Ipotesi di bancarotta fraudolenta patrimoniale - Esclusione da responsabilità penale ex art. 217 bis L.F. – Inapplicabilità.

Concordato preventivo - Amministratori, direttori, sindaci e liquidatori - Fatti spoliativi “post- concordatari” o “coperti” dall’omologazione – Punibilità ex art. 236 L.F..

 

Data di riferimento: 
01/12/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Concordato approvato ed omologato e comportamento dissipativo e distrattivo: possibile attivazione della giurisdizione penale a prescindere dalla revoca dell’ammissione.

 

Corte di Cassazione, Sez. V pen., 29 novembre 2016 n. 50675 - Pres. Fumo, Rel. Settembre.

 

Concordato preventivo – Approvazione ed omologazione – Proponente – Utilizzo in frode ai creditori – Possibile verificarsi – Disposizioni confermatrici.

 

Concordato preventivo – Omologa – Ipotesi di reato – Giurisdizione penale – Attivazione ante revoca - Ammissibilità.

 

Data di riferimento: 
29/11/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]