Corte di Cassazione (2172/2023) – Azione di responsabilità: gli amministratori di una società di capitali sono chiamati a rispondere, quale atto di mala gestio, dell'acquisto di un ramo d'azienda gravemente indebitato e dissestato.
Corte di Cassazione, Sez. I civ., 24 gennaio 2023, n. 2172 – Pres. Francesco Antonio Genovese, Rel. Andrea Fidanzia.
Fallimento di società di capitali – Amministratori – Azione di responsabilità - Insindacabilità del merito delle loro scelte di gestione – Limiti - Acquisto di un ramo d’azienda gravemente indebitato e dissestato – Mancata valutazione del rischio connesso – Atto di mala gestio – Riconoscibilità come tale di quella iniziativa.
In materia di responsabilità degli amministratori di società di capitali, l’insindacabilità del merito delle scelte di gestione trova un limite nella ragionevolezza delle stesse da compiersi ex ante secondo i parametri della diligenza del mandatario, tenendo conto della mancata adozione delle cautele, delle verifiche e delle informazioni preventive, normalmente richieste per una scelta di quel tipo e della diligenza mostrata nell’apprezzare preventivamente i margini di rischio connessi all’operazione da intraprendere. (Nella specie, la S.C. ha rigettato il ricorso avverso la decisione d’appello che aveva qualificato come atto di mala gestio l’acquisto di un ramo d’azienda gravemente indebitato e dissestato, in quanto non accompagnato dalla contestuale adozione di adeguate risposte organizzative idonee a consentirne il rilancio). (Massima Ufficiale)