Corte di Cassazione (5128/2022) – Fallimento e opposizione allo stato passivo da parte del sindaco della società: oneri probatori.
Corte di Cassazione, Sez. I civ., 16 febbraio 2022, n. 5128 – Pres. Andrea Scaldaferri, Rel. Roberto Amatore.
Fallimento – Soggetto già sindaco della società fallita – Insinuazione al passivo di un suo credito – Giudice delegato – Rigetto dell'istanza per inadempimento – Sede di opposizione – Eccezione sollevata nello stesso senso dal curatore - Avvenuto adempimento delle prestazioni cui era tenuto – Onere probatorio gravante sull'opponente – Prova non fornita – Rigetto dell'opposizione.
Il credito relativo all’attività del Sindaco della Società (poi fallita), non può essere ammesso al passivo fallimentare da parte del tribunale in sede di opposizione, laddove a fronte dell'eccezione tempestivamente sollevata da parte della curatela, come da precedente motivazione di rigetto espressa in sede di verifica della domanda di insinuazione da parte del giudice delegato, dell'inadempimento da parte dello stesso componente del collegio sindacale della prestazione cui in tale veste era tenuto, non abbia fornito la prova, come sarebbe stato suo onere fare, di aver eseguito correttamente la prestazione professionale depositando i verbali delle verifiche trimestrali, delle revisioni dei conti, delle assemblee alle quali avrebbe partecipato e delle assemblee di qualsiasi altro organo societario [al riguardo la Corte ha riconosciuto la piena ammissibilità della proposta eccezione riconvenzionale da parte della curatela in quanto eccezione volta solo a paralizzare e ottenere il rigetto dell'avversa domanda di insinuazione al passivo]. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata).
http://www.fallimentiesocieta.it/sites/default/files/Cass.%20n.%205128.pdf
[in tema di proponibilità di eccezioni riconvenzionali da parte del curatore in sede di opposizione allo stato passivo cfr. in questa rivista: Corte di Cassazione, Sez. VI - Prima civile, 04 dicembre 2020, n. 27902 https://www.unijuris.it/node/5449; Cassazione civile, Sez. I, 06 Ottobre 2020, n. 21490 https://www.unijuris.it/node/5397; Corte di Cassazione, Sez. I civ., 15 aprile 2019, n. 10528 https://www.unijuris.it/node/4683 e Cassazione civile, Sez. I, 31 Luglio 2017, n. 19003 https://www.unijuris.it/node/3670].