Corte di Cassazione (18837/2019) – Fallimento dell’affidatario di opere pubbliche: rimessione alle Sezioni Unite della problematica relativa al riconoscimento della prededuzione nei confronti del credito del subappaltatore.
Corte di Cassazione, Sez. I, 12 luglio 2019, n. 18837 – Pres. Francesco Antonio Genovese, Est. Francesco Terrusi.
Fallimento dell’affidatario di opere pubbliche – Compenso spettante al subappaltatore – Riconoscimento del beneficio della prededuzione – Attività funzionale o meno alla procedura -Problematica da risolversi – Rimessione della decisione alle Sezioni Unite.
Stante che la giurisprudenza della Sezione non appare suscettibile di essere composta al proprio interno, si ritiene opportuno trasmettere gli atti al Primo Presidente affinché valuti se rimettere alle Sezioni Unite la seguente questione: se, ove residui un credito dell'appaltatore fallito verso l'amministrazione appaltante e l'amministrazione abbia in base al contratto opposto la condizione di esigibilità di cui al D.Lgs. n. 163 del 2006, art. 118, il curatore, che voglia incrementare l'attivo, debba subire o meno, sul piano della concreta funzionalità rispetto agli interessi della massa, la prededuzione del subappaltatore. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
http://mobile.ilcaso.it/sentenze/ultime/23465
[con riferimento a quell’interrogativo cfr. in particolare in questa rivista: Corte di Cassazione, Sez. I civ., 21 dicembre 2018 n. 33350 https://www.unijuris.it/node/4629 che la stessa Corte ha ritenuto non avesse valorizzato a pieno la questione]