Corte di Cassazione (24103/2018) - Fallimento e azione di responsabilità nei confronti dell'amministratore: presupposti affinché il danno possa essere liquidato dal giudice in via equitativa nella differenza fra attivo e passivo.
Versione stampabileCorte di Cassazione, Sez. I civ., 03 ottobre 2018 n. 24103 - Pres. Francesco A. Genovese, Rel. Massimo Falabella.
Fallimento – Curatore – Azione di responsabilità – Giudice – Danno causato da inadempimento dell'amministratore - Liquidazione in via equitativa – Presupposti necessari.
Affinchè, in sede di azione di responsabilità promossa dal curatore nei confronti dell'amministratore della società fallita a norma dell'art. 146, secondo comma, L.F., il giudice possa ricorrere alla liquidazione in via equitativa del danno, nella misura corrispondente alla differenza tra il passivo accertato e l'attivo liquidato in sede fallimentare, è necessario non solo che lo stesso si preoccupi di spiegare come la documentazione sociale precludesse di ricostruire con sufficiente puntualità la dinamica eziologica del danno concretamente occorso, ma anche che esamini se le allegazioni della curatela in merito agli inadempimenti dell'amministratore risultassero idonee, quantomeno su un piano astratto, a dare ragione, sul piano causale, dello sbilanciamento patrimoniale [la Corte ha, nello specifico, ritenuto che non poteva ritenersi espressiva di un accertamento in tal senso l'affermazione contenuta nella sentenza impugnata secondo cui il danno poteva imputarsi all'amministratore ricorrente in considerazione della rapidità in cui si era manifestato il dissesto ed ha, pertanto, cassato con rinvio tale decisione]. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
[cfr. in questa rivista: Corte di Cassazione SS. UU., 06 maggio 2015 n. 9100 https://www.unijuris.it/node/2606, Cassazione civile; sez. I, 03 gennaio 2017 n. 38 https://www.unijuris.it/node/3147 e Corte di cassazione, Sez. I civ., 01 febbraio 2018 n. 2500 https://www.unijuris.it/node/3987]
http://www.fallimentiesocieta.it/sites/default/files/cass.%20civ.%2024103.2018_0.pdf