Corte di Cassazione (10105/2018) - Fallimento pronunciato in corso di concordato preventivo non risolto: ammissione integrale o meno al passivo di un credito falcidiato nel corso della procedura minore.
Corte di Cassazione, Sez. VI, 24 aprile 2018 n. 10105 – Giud. Antonio Pietro Lamorgese. Concordato preventivo – Omologazione – Procedura in corso, non risolta – Iniziativa del P.M. - Dichiarazione di fallimento – Stato passivo – Ammissione di un credito nella misura falcidiata in sede concordataria – Ricorso – Questione avente possibile rilievo nomofilattico – Decisione da assumersi in pubblica udienza – Rinvio.
Presenta profili di possibile rilievo nomofilattico la questione se debba essere ammesso, integralmente o meno, al passivo nella successiva sede fallimentare un credito che in sede di concordato preventivo omologato sia stato precedentemente falcidiato, laddove il concordato non sia stato risolto antecedentemente all'avvio per iniziativa del P.M. della procedura fallimentare [la Corte ha pertanto rinviato a nuovo ruolo per la trattazione in pubblica udienza il ricorso promosso dalla banca creditrice avverso la decisione del tribunale che aveva respinto il reclamo dalla medesima proposto avverso il provvedimento del g.d. che aveva ammesso al passivo fallimentare un proprio credito nella limitata misura risultante dalla falcidia concordataria]. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)