Corte di Cassazione (26425/2017)- Proponibilità in appello della domanda di condanna al pagamento del tantundem, nel caso in cui risulti impossibile la restituzione del bene, nell’azione revocatoria fallimentare.

Versione stampabileVersione stampabile
Data di riferimento: 
08/11/2017

Cassazione civile, sez. VI, 08 Novembre 2017, n. 26425. Est. Ferro.

Revocatoria fallimentare - Domanda di condanna al pagamento del tantundem nel caso in cui risulti impossibile la restituzione del bene - Proponibilità in appello – Ammissibilità – Pronunciabilità d’ufficio della condanna al pagamento del tantundem - Ammissibilità

Oggetto della domanda di revocatoria fallimentare non è il bene in sé, ma la reintegrazione della generica garanzia patrimoniale dei creditori mediante l'assoggettabilità ad esecuzione e, quindi, la liquidazione di un bene che, rispetto all'interesse dei creditori, viene in considerazione soltanto per il suo valore; ne consegue, non solo che la condanna al pagamento dell'equivalente monetario ben può essere pronunciata dal giudice, anche d'ufficio, in ogni caso in cui risulti impossibile la restituzione del bene, ma anche che la relativa domanda può essere proposta per la prima volta nel giudizio d'appello, in quanto non nuova, ma ricompresa implicitamente nell'azione revocatoria stessa. (massima ufficiale)

http://mobile.ilcaso.it/sentenze/ultime/20011

Uffici Giudiziari: 
Concetti di diritto fallimentare: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: