Corte di Cassazione (3449/2016) - Insolvenza del concessionario, insinuazione al passivo del credito dell'ente impositore per la riscossione tributi e natura privilegiata del credito per il riscosso nei confronti dei contribuenti.
Cassazione civile, sez. VI, 22 Febbraio 2016, n. 3449. Pres. Massimo Dogliotti, rel. Francesco Antonio Genovese.
Amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi - Insolvenza dell'ente concessionario per la riscossione tributi - Insinuazione al passivo dell'ente impositore – Natura privilegiata del credito per il riscosso nei confronti dei contribuenti.
L'esazione delle imposte pubbliche viene espletata attraverso l'affidamento del servizio ad un ente privato in forza di un atto amministrativo avente natura di concessione, sicché quello che si instaura tra tale soggetto e l'ente impositore non è un rapporto privatistico di mandato, bensì concessorio, articolato sulle scansioni delle potestà di diritto pubblico, perché finalizzato a riscuotere i tributi con l'obbligo di riversarli all'ente impositore, detratto l'aggio convenuto, sicché, in caso di insolvenza del concessionario e di sua conseguente ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria, legittimamente l'ente impositore insinua al passivo il proprio credito in via privilegiata ex art. 2752 c.c., poiché lo stesso riguarda i tributi già incassati dai contribuenti, i quali non perdono i caratteri propri dell'entrata fiscale disperdendosi nell'attivo patrimoniale della società, ma mantengono la loro natura, restando ancorati alla finalità pubblicistica cui gli stessi sono funzionali. (massima ufficiale)