Corte di Cassazione (19734/2017) – Fallimento: mancata ammissione al passivo del credito di avvocato contestato dalla società in bonis. Limitata rilevanza del principio di non contestazione.
Versione stampabileCorte di Cassazione, Sez. VI civ., 08 agosto 2017 n. 19734 – Pres. Francesco Antonio Genovese, Rel. Mauro Di Marzio.
Fallimento – Insinuazione al passivo - Credito di avvocato - Prova costituita dalla parcella liquidata dal Consiglio dell’ordine – Contestazione già sollevata dalla società in bonis – Sostituzione soggettiva della procedura alla società - Mancata ammissione.
Fallimento – Stato passivo - Mancata ammissione di un credito - Fase dell’opposizione - Contumacia del Fallimento – Conseguente assenza di contestazione ad opera del curatore – Principio di non contestazione – Inapplicabilità – Giudice delegato e tribunale fallimentare – Potere di sollevare eccezioni in materia di prove.
Non è opponibile alla massa fallimentare per mancanza di prova il credito dell’avvocato quand’anche sia documentato dalla parcella liquidata dal Consiglio dell’ordine, laddove la stessa sia stata a suo tempo contestata dalla società in bonis che l’aveva considerata eccessiva e non proporzionata all’attività svolta dal legale ed inoltre, nella fase di ammissione, sia stata contestata anche dal curatore, stante che l’intervenuto fallimento determina una sostituzione soggettiva della procedura rispetto alla società in bonis. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
La mancata contestazione del curatore nella fase di opposizione ex art 98 L.F., qualora il Fallimento sia rimasto contumace nello stesso procedimento, non comporta l’automatica ammissione del credito al passivo, in quanto il “principio di non contestazione” rileva solo quale tecnica di semplificazione della prova dei fatti dedotti ed in quanto compete, comunque, sempre al giudice delegato ed al tribunale fallimentare, il potere di sollevare ogni tipo di eccezione in materia di prove. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
http://www.fallimentiesocieta.it/sites/default/files/Cass.%20Civ.19734.2017.pdf