Art. 11 - Attribuzione della giurisdizione., Corte di Cassazione

Corte di Cassazione (5677/17) – Concordato preventivo e abuso del diritto. Dichiarazione del fallimento di società insolvente apparentemente trasferita all’estero.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 07 marzo 2017 n. 5677 - Pres. Aniello Nappi, Rel. Francesco Terrusi.

Società di capitali costituita in Italia – Trasferimento solo apparente  della sede all’estero – Insolvenza – Giurisdizione -  Dichiarazione di fallimento da parte del giudice italiano.

Concordato preventivo – Debitore - Presentazione nel tempo di più istante – Scopo di differire il fallimento – Inammissibilità.

Data di riferimento: 
07/03/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (5067/17) – Applicabilità al processo fallimentare del principio di non contestazione di cui all’art. 115 c.p.c.

Cassazione civile, sez. I, 28 Febbraio 2017, n. 5067. Antonio Didone, pres. - Francesco Terrusi, pres.

Procedimento per dichiarazione di fallimento – Principio di non contestazione – Applicabilità

Data di riferimento: 
28/02/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (3218/17) – Imprededucibilità del credito del professionista che ha predisposto la documentazione necessaria per l’ammissione al concordato preventivo in caso di revoca del concordato per atti di frode a questi noti.

Cassazione civile, sez. VI, 07 Febbraio 2017, n. 3218. Est. Lamorgese.

Fallimento - Accertamento del passivo - Credito del professionista che ha predisposto la documentazione necessaria per l'ammissione al concordato preventivo - Revoca del concordato per atti di frode noti al professionista – Esclusione della prededucibilità del credito.

Data di riferimento: 
07/02/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (22835/2016) – Non deducibilità in sede di impugnazione dell’incompatibilità del giudice delegato che ha reso esecutivo lo stato passivo a far parte del collegio che decide sull’opposizione allo stato passivo.

Cassazione civile, sez. I, 09 Novembre 2016, n. 22835. Pres. Fabrizio Forte, rel. Carlo De Chiara.

Opposizione alla stato passivo – Giudice delegato che ha pronunciato il decreto di esecutività dello stato passivo - Incompatibilità del giudice delegato a far parte del collegio giudicante – Rilevabilità in sede di impugnazione – Esclusione – Limiti.

Data di riferimento: 
09/11/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (19343/2016) Ammissibilità del regolamento di competenza d’ufficio solo qualora il fallimento sia stato dichiarato da due tribunali diversi o quando pendano più istanze dinanzi a tribunali diversi.

Cassazione civile, sez. VI, 29 Settembre 2016, n. 19343. Pres. Vittorio Ragonesi, rel. Guido Mercolino.

Dichiarazione di fallimento - Regolamento di competenza ex art. 45 c.p.c. - Esperibilità nelle sole ipotesi in cui il fallimento sia stato dichiarato da due tribunali diversi o quando pendano più istanze dinanzi a tribunali diversi.

Data di riferimento: 
29/09/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Inefficacia e non nullità per illiceità della causa, per frode alla legge o per motivo illecito, del mutuo ipotecario stipulato in violazione dell'art. 216, c 3, l. f., con concorso della banca nel reato di bancarotta preferenziale.

Cassazione civile, sez. I, 28 Settembre 2016, n. 19196. Aniello Nappi, pres. - Giacinto Bisogni, rel..

Mutuo ipotecario stipulato in violazione dell'art. 216, comma 3, l.fall. - Inefficacia del contratto – Sussistenza - Nullità - Esclusione

Data di riferimento: 
28/09/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Pendenza avanti a tribunali diversi di più procedimenti per la dichiarazione di fallimento dello stesso debitore su iniziativa di differenti legittimati: regolamentazione del conflitto.

 

Corte di Cassazione, Sez. I Civ., 10 agosto 2016 n. 16951 - Pres. Nappi, Rel. Ferro.

 

Dichiarazione di fallimento – Istanza di differenti legittimati - Pendenza dei  procedimenti avanti tribunali diversi –  Trasferimento della sede sociale - Competenza ratione loci – Risoluzione del conflitto positivo - Inapplicabilità dell’art. 39 c.p.c. – Pronuncia di più sentenze – Regolamentazione ex art. 9 ter L.F. - Criterio della prevenzione temporale – Alternativa – Regolamento di competenza.

 

Data di riferimento: 
10/08/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Competenza per la dichiarazione di fallimento: regolamento CE 1346/2000 e presunzione di coincidenza tra sede legale ed effettiva. Onere della prova contraria e potere del giudice.

 

Corte di Cassazione, SS. UU. civili, 26 maggio 2016 n. 10925 - Pres. Rordorf,  Rel. Nappi.

 

Trasferimento all’estero di società italiana –Dichiarazione di fallimento –  Competenza -Regolamento CE  n. 1346/2000 – Coincidenza tra sede legale e sede effettiva -  Presunzione -Discrepanza – Centro principale degli interessi – Accertamento necessario - Onere della prova gravante sul creditore istante.

 

Data di riferimento: 
26/05/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (8742/2016) – Reclamabilità esclusivamente ex art. 26 l.fall. del provvedimento di liquidazione del compenso per l’opera prestata dagli incaricati a favore del fallimento.

Cassazione civile, sez. I, 03 Maggio 2016, n. 8742. Pres. Fabrizio Forte – Rel. Massimo Ferro.

Decreto di liquidazione del compenso per l’opera prestata dagli incaricati a favore del fallimento - Provvedimento di natura giurisdizionale destinato a produrre effetti di giudicato - Reclamo ex art. 26 l.fall. – Necessità.

Data di riferimento: 
03/05/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Fallimento di società con sede formalmente trasferita all’estero. Irrilevanza della circostanza che il credito dell’istante risulti contestato.

 

Corte di Cassazione, SS.UU., 18 marzo 2016 n. 5419 – Pres. Maciocie, Rel. Ragonesi.

 

Dichiarazione di fallimento – Società italiana che abbia trasferito all’estero la sede – Esistenza di una diversa situazione reale – Non svolgimento all’estero di alcuna attività – Accertamento della sede effettiva – Luogo riconoscibile dai terzi di effettiva gestione – Presunzione ex all’art. 3 del Regolamento CE 29/05/2000 n. 1346 – Superamento.

 

Data di riferimento: 
18/03/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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