stato passivo e opposizioni

TRIBUNALE DI MILANO - PRIVILEGIO PER L'IRAP E PER LA TARSU

Deve essere riconosciuto il privilegio al credito per IRAP ed al credito per la TARSU essendo entrambe le fattispecie da ricomprendere a pieno titolo nella categoria omogenea delle norme richiamate dall'art. 2752 c.c. con la locuzione "legge per la finanza locale".

Data di riferimento: 
28/12/2007
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

DECRETO DEL TRIBUNALE DI FIRENZE DEL 21/11/2007- NATURA DEL PROCEDIMENTO DI OPPOSIZIONE ALLO STATO PASSIVO

L'opposizione allo stato passivo va equiparata ad un giudizio di primo grado, inquadrandosi la precedente fase della verifica dello stato passivo nell'ambito dei procedimenti di volontaria giurisdizione.

(Il provvedimento e la massima riportata nel provvedimento allegato, sono stati tratti dal sito del Tribunale di Milano

Data di riferimento: 
21/11/2007
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

DECRETO DEL TRIBUNALE DI TREVISO DEL 16/11/2007- NATURA DEL PROCEDIMENTO DI OPPOSIZIONE ALLO STATO PASSIVO

Il legislatore non ha voluto connotare la fase di opposizione allo stato passivo dell'attributo della revisio prioris instantiae, ma qualificarla come un momento di controllo dell'attività del giudice delegato con facoltà per le parti di utilizzare il materiale espositivo e probatorio già riversato nel procedimento nella prima fase (quella davanti all'organo monocratico) ed essendo, in questa sede e solo in essa, assoggettato alle decadenze in punto di formulazione di mezzi di prova e di allegazione di documenti (ma non di proposizione di eccezioni).

Data di riferimento: 
16/11/2007
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

DECRETO DEL TRIBUNALE DI MILANO - PREVISIONE DI INSUFFICIENTE REALIZZO - NON NECESSITA' DI ACCERTAMENTO DEL PASSIVO

Tribunale di Milano 27 settembre 2007 - Pres. Grossi, Rel. Vitiello.

Fallimento - Previsione di insufficiente realizzo - Esclusione del procedimento di accertamento del passivo - Condizioni.

Data di riferimento: 
27/09/2007
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Trapani - Opposizione allo stato passivo - Autorizzazione del G.D. a stare in giudizio - Esclusione

Tribunale di Trapani 10 luglio 2007 - Est. De Mattia.
Segnalazione dell'Avv. Antonino Catalano

Fallimento - Giudizi di impugnazione dello stato passivo - Autorizzazione del giudice delegato a stare in giudizio - Esclusione - Potere del curatore di nomina dei procuratori - Sussistenza.

Per effetto delle modifiche apportate dalla riforma alla legge fallimentare, nei giudizi relativi a contestazioni dello stato passivo, il curatore non necessità dell'autorizzazione a stare in giudizio ed è titolare del potere di designazione dei procuratori ad litem. (fb)

Data di riferimento: 
10/07/2007
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

TRIBUNALE DI FIRENZE - PRIVILEGIO TIA - NON AMMISSIBILITA'

Tribunale di Firenze 28 maggio 2007 – Pres. Rel. R. D’Amora.

Segnalazione dell’Avv. Maria Silvia Zampetti

Fallimento – Privilegi – Tassa di Igiene ambientale per raccolta e smaltimento rifiuti – Privilegio ex art. 2752 c.c. – Insussistenza.

Fallimento – Privilegi – Tassa di Igiene ambientale per raccolta e smaltimento rifiuti – Natura tributaria dell’imposizione – Continuità con la T.A.R.S.U. - Esclusione.

Data di riferimento: 
28/05/2007
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

SENTENZA DEL TRIBUNALE DI UDINE - CREDITO DEL FIDEIUSSORE

 Deve escludersi l'ammissione al passivo con riserva del credito di rivalsa del fideiussore del fallito (artt. 55 e 61 L.F.) non ancora escusso alla data di dichiarazione del fallimento in quanto credito non attuale e quindi non concorsuale, ma solo futuro ed eventuale.

E' necessario l'integrale adempimento dell'obbligazione principale affinchè il credito di regresso del fideiussore del fallito possa essere ammesso al passivo del debitore principale.

Data di riferimento: 
18/04/2007
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Udine - Compensazione tra debito di conferimento e credito verso la società.'

Anche in sede fallimentare vige il principio per cui il debito derivante dal mancato versamento dei decimi del capitale da parte di un socio non é compensabile con il credito dallo stesso vantato nei confronti della società e derivante da altri titoli.

Data di riferimento: 
21/04/2006
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Pagine