Corte di Cassazione (44519/2024) - Iva non versata, che costituisce il profitto del reato di cui all'art. 10 ter D.Lgs. n. 74/2000: l'ammontare del quantum confiscato per equivalente va ridotto se intervenga un accordo di ristrutturazione del debito.
Corte di Cassazione, Sez. III penale, 05 dicembre 2024 – Pres. Gastone Andreazza, Rel. Giovanni Liberati.
Condanna per il reato di cui all'art. 10 terD.Lgs. n. 74/2000 – Confisca per equivalente del profitto rappresentato dall'Iva non versata - Intervenuto accordo di ristrutturazione del debito – Conseguente riducibilità dell'ammontare confiscato.
L’accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 182 bis L. fall., incidendo direttamente sul quantum della somma di denaro dovuta all'Amministrazione finanziaria per l'Iva non versata, che costituisce il profitto del reato di cui all'art. 10 terD.Lgs. n. 74/2000, esplica necessariamente i propri effetti anche sulla confisca per equivalente del profitto di tale reato, nel senso di determinare una necessaria rivisitazione dell'ammontare del quantumdel profitto del reato e, con esso, della somma da assoggettare a confisca, quando la misura di quella originariamente disposta risulti eccedente rispetto all'attuale debito tributario da estinguere. (Massima Ufficiale)