Corte di Cassazione (8794/2023) – Assoggettabilità a fallimento delle società di capitali a totale partecipazione pubblica, c.d. società in house, che esercitano attività commerciale.
Corte di Cassazione, Sez. I civ., 28 marzo 2023, n. 8794 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Guido Mercolino.
Società di capitali a totale partecipazione pubblica – Esercizio di attività commerciali – Affidamento di servizi pubblici e gestione di beni di natura demaniale – Creazione di un rapporto di immedesimazione con l’ente territoriale – Esclusione – Conseguenza – Assoggettabilità a fallimento.
Le società di capitali a totale partecipazione pubblica che esercitano attività commerciale, ove ne ricorrano i presupposti, sono assoggettabili al fallimento e la circostanza che risultino affidatarie di servizi d'interesse pubblico o gestiscano beni di natura demaniale non crea un rapporto di immedesimazione tra l’ente territoriale e le stesse, suscettibile di escluderne l’assoggettamento alla procedura concorsuale. (Massima Ufficiale)
https://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/29138.pdf
[cfr. in questa rivista: Cassazione civile, sez. I., 27 settembre 2013, n. 22209 https://www.unijuris.it/node/2130; Cassazione civile, sez. I, 07 Febbraio 2017, n. 3196 https://www.unijuris.it/node/3508 e Corte di Cassazione, Sez. I civ., 22 febbraio 2019 n. 5346 https://www.unijuris.it/node/4576].