Corte di Cassazione (3552/2023) – Azioni di responsabilità sociale nei confronti degli amministratori di società fallita: corretta applicazione delle norme di diritto che disciplinano la prescrizione di tali azioni e onere della prova.
Versione stampabileCorte di Cassazione, Sez. I civ., 06 febbraio 2023, n. 3552 – Pres. Francesco Antonio Genovese, Rel. Paolo Catalozzi.
Fallimento - Amministratori di società - Azione di responsabilità ex art. 2394 c.c. - Promozione da parte dal curatore ex art. 146 L.F. - Termine di prescrizione quinquennale - Decorrenza – Incapienza patrimoniale - Momento dell'effettiva oggettiva percepibilità da parte dei creditori - Presunzione iuris tantum - Coincidenza con la data di dichiarazione di fallimento – Prova contraria – Diversa data di insorgenza – Onere probatorio posto a carico degli amministratori - Apprezzamento da parte del giudice del merito - Sindacabilità in Cassazione – Limiti.
L'azione di responsabilità dei creditori sociali nei confronti degli amministratori di società ex art. 2394 c.c., pur quando promossa dal curatore fallimentare a norma dell'art. 146 L. fall., è soggetta a prescrizione quinquennale che decorre dal momento dell'oggettiva percepibilità, da parte dei creditori, dell'insufficienza dell'attivo a soddisfare i debiti (e non anche dall'effettiva conoscenza di tale situazione). In ragione della onerosità della prova gravante sul curatore, sussiste una presunzione iuris tantum di coincidenza tra il dies a quo di decorrenza della prescrizione e la dichiarazione di fallimento, ricadendo sull'amministratore la prova contraria della diversa data anteriore di insorgenza dello stato di incapienza patrimoniale, con la deduzione di fatti sintomatici di assoluta evidenza, la cui valutazione spetta al giudice di merito ed è insindacabile in sede di legittimità se non per vizi motivazionali che la rendano del tutto illogica o lacunosa. (Massima Ufficiale)
https://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/28771.pdf
[cfr. in questa rivista: Corte di Cassazione, Sez. I civ., 14 dicembre 2015 n. 25178 https://www.unijuris.it/node/4405].