Tribunale di Treviso – Improcedibilità del procedimento ex art. 700 c.p.c. che risulti pendente nel momento in cui il debitore ha dato avvio a quello di composizione negoziata della crisi e depositato il ricorso per la conferma delle misure protettive.

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Data di riferimento: 
18/07/2022

Tribunale di  Treviso, Sez. I civ., 18 luglio 2022 (data della provvedimento) – Giudice Istruttore Marina Righi.

Composizione negoziata della crisi – Ricorso per la conferma delle misure protettive – Pendenza di un procedimento d'urgenza nei confronti del ricorrente - Improcedibilità dello stesso – Impossibilità che ne venga dichiarata la sospensione.

Laddove un’impresa debitrice nelle more di un ricorso ex art.700 c.p.c. promosso nei suoi confronti abbia depositato un’istanza per l’applicazione delle misure protettive ex art. 6 del D.L. n. 118/2021 (convertito con L. n. 147/2021) e contestualmente, nell’ambito del procedimento di composizione negoziata della crisi, il ricorso ex art. 7 per la conferma di tali misure, il giudice del procedimento cautelare deve dichiararne l'improcedibilità non potendo, differentemente da quanto l’art. 623 c.p.c. prevede per l’esecuzione forzata, disporne la sospensione. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

https://www.dirittodellacrisi.it/articolo/trib-treviso-18-luglio-2022-est-righi

Uffici Giudiziari: 
Concetti di diritto fallimentare: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: