Corte di Cassazione (7190/2019) – Fallimento: legittimazione dell'amministratore di una società di capitali, quale soggetto comunque interessato, alla proposizione del reclamo ex art. 18 L.F. laddove danneggiato.
Corte di Cassazione, Sez. I civ., 13 marzo 2019, n. 7190 – Giudice Paola Vella.
Fallimento di società di capitali – Amministratore – Proposizione del reclamo – Legittimazione – Soggetto interessato in quanto danneggiato da quella pronuncia.
L’ampia formula utilizzata dall'art. 18 L.F., che legittima al reclamo avverso la sentenza dichiarativa di fallimento il debitore "e qualunque interessato" attesta senza ombra di dubbio che anche all’amministratore di una società di capitali spetta iure proprio tale legittimazione, trattandosi di mezzo impugnatorio volto a rimuovere gli effetti riflessi negativi che possano derivargli dalla dichiarazione di fallimento, sul piano sia morale, in relazione ad eventuali contestazioni di reati, che patrimoniale, in relazione ad eventuali azioni di responsabilità esperibili nei suoi confronti [nello specifico la Corte ha ritenuto che fosse irrilevante la circostanza che l'istante al momento della dichiarazione di fallimento non fosse più amministratore ma liquidatore della società fallita, in quanto aveva comunque subito un danno a seguito della dichiarazione medesima]. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)