Corte d'Appello di Firenze – Cessione di credito anomala conclusa dal cedente poi fallito: effetti dell'ammissione al passivo del credito del cessionario. Inammissibilità di una nuova medesima pretesa.
Versione stampabileCorte d'Appello di Firenze, Sez. I civ., 11 giugno 2018 – Pres. EdoardoMonti, Cons. Rel. Dania Mori, Cons. Andrea Ricucci.
Cessione di credito anomala – Escussione del cedente o del debitore ceduto – Facoltà di scelta riconosciuta al cessionario – Fallimento del cedente – Insinuazione al passivo del credito da parte del cessionario – Ammissione – Esecutività dello stato passivo - Successiva escussione del debitore ceduto – Duplicazione della medesima pretesa - Inammissibilità.
In ipotesi di fallimento di un soggetto che abbia antecedentemente concluso una cessione atipica di credito, attribuendo, in difformità rispetto ad una normale cessione pro solvendo, al cessionario la facoltà di agire, alla scadenza del pagamento dovutogli, a sua discrezione direttamente nei confronti del cedente, senza dover necessariamente escutere prima il debitore ceduto, si deve ritenere che, laddove il cessionario scelga di richiedere l'ammissione al passivo del suo credito, la ottenga e lo stato passivo venga dichiarato esecutivo, sia inibito allo stesso di successivamente escutere il debitore ceduto, in quanto ciò comporterebbe una duplicazione della medesima pretesa creditoria [nello specifico, la Corte ha pertanto ritenuto, per tale motivo, inaccoglibile anche la domanda di insinuazione tardiva al passivo in prededuzione (ai sensi dell'art. 111 L.F., nella versione ratione temporis vigente antecedentemente alla riforma del 2006, trattandosi di credito sorto nel corso della procedura fallimentare), proposta, ai sensi dell'art. 101 vecchio testo, dal terzo, cui il cessionario aveva a sua volta successivamente ceduto il suo credito, in quanto quest'ultimo aveva già ottenuto l'insinuazione al passivo di quello stesso credito ed il terzo era già subentrato nella posizione creditoria acquisita nei confronti del fallimento]. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)