Corte di Cassazione (5561/2017) - Fallimento e stato passivo: ammissione al passivo in via ipotecaria del credito di Equitalia relativo ad imposta scaduta. Spese processuali.
Versione stampabileCorte di Cassazione, Sez. I civ., 08 marzo 2017 n. 5561 – Pres. Annamaria Ambrosio, Rel. Giacinto Bisogni.
Fallimento – Stato passivo – Credito di Equitalia – Ipoteca erariale – Possibile revocabilità ex art. 67, primo comma, n. 4) L.F. - Esclusione – Ammissione al passivo in via privilegiata.
L'ipoteca erariale, come prevista dall' art. 77 del D.P.R. 602/1973, configura una figura autonoma non inquadrabile in nessuna delle categorie previste dal codice civile, e, pertanto, pur potendo essere accostata all' ipoteca giudiziale, in ragione dell'essere anch'essa subordinata ad una iniziativa del creditore e dell'essere finalizzata a garantire l'adempimento di una generica obbligazione pecuniaria, si differenzia comunque anche da questa perchè fondata su un titolo avente la sua fonte in un atto amministrativo; pertanto, non si può considerare soggetta a revocatoria ai sensi dell'art. 67, primo comma, n. 4) L.F., in quanto tale norma prevede la revocabilità, laddove costituite entro i sei mesi antecedenti la dichiarazione di fallimento, delle sole ipoteche giudiziali o volontarie [nello specifico, la Corte, dovendosi escludere che l'ipoteca erariale, costituita a garanzia del pagamento di un'imposta scaduta, potesse risultare revocabile, ha cassato il decreto del tribunale che aveva per la ragione opposta, confermato, in sede di impugnazione ex art. 98 L.F., la decisione del giudice delegato che aveva ammesso al passivo in via chirografaria il credito tributario di Equitalia e ne ha disposto l'ammissione in via ipotecaria, come da richiesta dell'agente della riscossione, condannando il Fallimento al pagamento delle spese processuali]. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
[cfr. in questa rivista Cassazione Civile, Sez. I, 03 aprile 2014 n. 7864 https://www.unijuris.it/node/2287]