Corte di Cassazione (10128/2018) - Fallimento: termine ultimo per poter proporre ricorso in cassazione avverso la sentenza di rigetto del reclamo proposto ex art. 18 L.F.

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Data di riferimento: 
26/04/2018

Corte di Cassazione, Sez. VI – 1 civ., 26 aprile 2018 n. 10128 – Pres. Andrea Scaldaferri, Rel. Massimo Ferro.

Dichiarazione di fallimento – Reclamo – Sentenza di rigetto – Cancelleria – Notifica tramite PEC – Ricorso in Cassazione – Necessaria proposizione entro trenta giorni – Perentorietà del termine finale.

Deve dichiararsi inammissibile per violazione del disposto dell'art. 18, commi 13 e 14, L.F.  il ricorso per cassazione avverso la sentenza che ha rigettato il reclamo proposto nei confronti della sentenza dichiarativa di fallimento laddove proposto oltre il termine breve, da considerarsi perentorio, di trenta giorni dalla notifica del testo integrale della sentenza che ha deciso il  reclamo, come effettuata dalla cancelleria mediante PEC al reclamante soccombente [nello specifico  la notifica a tutti  del contradditori necessari del ricorso in Cassazione è stato dalla Corte considerata tardiva in quanto, seppur effettuta, tenendo conto del differimento di cui all'art. 155, quinto comma, c.p.c.,  il trentesimo giorno utile, era stata effettuata dopo le 21,  ora finale prevista dell'art. 147 c.p.c. per potersi validamente  eseguire, onde doveva considersi come compiuta alle ore 7, ora iniziale prevista dallo stesso articolo, del giorno successivo, e, pertanto, avvenuta con un giorno di ritardo]. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

[cfr. in questa rivista Corte di Cassazione, Sez. I civ., 26 maggio 2016 n. 10525 https://www.unijuris.it/node/3675]

http://www.fallimentiesocieta.it/sites/default/files/Cass.%20Civ.%2010128.2018.pdf

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[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: