Corte di Cassazione (30297/2017) – Reclamo ex art. 18 L.F. di una società in liquidazione: problematiche relative alla notifica dell’istanza di fallimento, ai presupposti di fallibilità ed alla prova dell’insolvenza.

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Data di riferimento: 
18/12/2017

Corte di Cassazione, Sez. VI civ. - 1, 18 dicembre 2017 n. 30297 – Pres. Pietro Campanile, Rel. Rosa Maria Di Virgilio.

Fallimento – Società in liquidazione – Disattivazione della casella pec – Insussistenza della sede sociale – Notificazione ex art. 15 L.F. – Effettuazione  nei confronti del liquidatore – Validità.

Fallimento - Reclamo ex art. 18 L.F. - Attivo patrimoniale e ricavi lordi - Valori riscontrati dal  tribunale – Contestazione - Affermazione apodittica  e generica di sovrastima – Insufficienza –  Valori reali - Prova valida – Necessità.

Società in liquidazione – Fallibilità – Soddisfazione dei creditori – Patrimonio sociale – Insufficienza – Presupposto valido.

Si deve considerare come validamente eseguita la notifica dell’istanza di fallimento e della fissazione dell’udienza ex art. 15 L.F.  che sia effettuata a mezzo posta presso il domicilio del liquidatore, quale legale rappresentante di una fallenda società, laddove risulti disattivata la casella pec della stessa, la cui sede sociale risulti inoltre insussistente. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

Al fine della contestazione, in sede di reclamo ex art. 18 L.F., della misura dell’attivo patrimoniale e dei ricavi lordi come quantificati in sede di dichiarazione di fallimento, non è sufficiente una affermazione apodittica  e generica di sovrastima di quei valori da parte tribunale, ma risulta necessario che venga depositata della documentazione che validamente provi l’insussistenza nello specifico caso dei requisiti di fallibilità insiti in quegli stessi valori. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

Nell’ipotesi di società in liquidazione, ai fini del giudizio sulla sussistenza dello stato di insolvenza, è sufficiente verificare se gli elementi attivi del patrimonio sociale consentano o meno di assicurare l’eguale e integrale soddisfacimento dei creditori sociali. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

[con riferimento a quest’ultima massima cfr. in questa rivista Corte di Cassazione, Sez. I civ., 07 dicembre 2016 n. 25167 https://www.unijuris.it/node/3746 ]

 

http://www.fallimentiesocieta.it/sites/default/files/Cass.%20Civ.%2030297.2017_0.pdf

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[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: