Art. 236 - Effetti della chiusura., Art. 120. - Effetti della chiusura.

Corte di Cassazione (16132/2018) - Principio di intangibilità, a fallimento chiuso, delle attribuzioni patrimoniali effettuate dagli organi della procedura, a favore dei creditori in base al piano di riparto.

Corte di Cassazione, Sez. VI civ., 19 giugno 2018 n. 16132 – Pres. Adelaide Amendola, Rel. Lina Rubino.

Fallimento – Chiusura - Debitore tornato in bonis – Domande giudiziarie – Riparto dell'attivo -Censura di operazioni poste in essere – Improponibilità – Difetto di legittimazione  -  Intangibilità delle attribuzioni patrimoniali.

Data di riferimento: 
19/06/2018
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Mantova – Disposizioni del tribunale in caso di ultrattività della legittimazione del curatore ex art. 118 II co e 120 u.co l.fall. al fine dell’esercizio dell’azione esecutiva per il recupero delle spese di lite.

Tribunale di Mantova, 14 Giugno 2017. Est. Laura De Simone.

Chiusura del fallimento – Ultrattività della legittimazione del curatore finalizzata all'azione esecutiva per il recupero delle spese di lite

Nel caso specifico, il Tribunale ha così disposto:

-dichiara la chiusura ai sensi dell'art. 118, comma 2, l.fall. del Fallimento di * in pendenza del giudizio avanti alla Corte di Appello di Brescia * R.G. per il quale il curatore conserva legittimazione processuale;

Data di riferimento: 
14/06/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Treviso – Fallimento chiuso per definitiva ripartizione dell’attivo e presupposti per l’accoglimento dell’istanza di esdebitazione.

Tribunale di Treviso, Sez. II civ., 08 giugno 2017 – Pres. Antonello Fabbro, Giud. Rel. Petra Uliana,

Giud. Caterina Passarelli.

Fallimento - Chiusura per definitiva ripartizione dell’attivo – Fallito - Istanza di esdebitazione – Valutazione del tribunale - Percentuale di soddisfacimento dei creditori – Accertamento - Non significatività – Rigetto della domanda.

Data di riferimento: 
08/06/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Padova – Fallito tornato in bonis e richiesta da parte di un creditore degli interessi maturati in corso di procedura. Eventuale responsabilità extracontrattuale del curatore e dei commissari per danni causati da loro negligenze od inerzie.

Tribunale di Padova, Sez. II civ., 17 marzo 2017 - Giud. Unico Luca Mariani.

Dichiarazione di fallimento - Decorso degli interessi -  Sospensione fino chiusura della procedura - Amministrazione straordinaria – Società tornata in bonis – Interessi maturati in corso di procedura – Pagamento dovuto – Esclusione – Eventuale prescrizione.

Data di riferimento: 
17/03/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (6845/17) – Impossibilità per il fallito tornato in bonis di giovarsi di una decisione di cui la curatela, risultata vincitrice in primo grado, abbia in grado d’appello, a seguito di transazione, rinunciato ad avvalersi.

Corte di Cassazione, Sez. II civ., 16 marzo 2017 n.6845 - Pres. Lina Matera, Rel. Antonello Cosentino.

Fallimento – Curatore  - iniziativa processuale - Sentenza di primo grado favorevole – Appello della controparte – Transazione in corso di causa – Impegno della curatela a non avvalersi della precedente decisione -  Estinzione dell’appello ex art. 309 c.p.c. – Passaggio in giudicato della sentenza di primo grado – Fallito tornato in bonis - Impossibilità di avvalersi della decisione rinunciata dal curatore

Data di riferimento: 
16/03/2017
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (21742/2016) – Interruzione dei processi in cui sia parte il curatore in caso di chiusura del fallimento: necessità della dichiarazione in giudizio.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 27 ottobre 2016 n. 21742 – Pres. Renato Bernabai, Rel. Giacinto Bisogni.

Fallimento – Chiusura – Curatore - Perdita della capacità processuale – Interruzione automatica – Esclusione – Procuratore costituito - Necessità della dichiarazione dell’evento.

Data di riferimento: 
27/10/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Condizione di ammissibilità di una impugnazione promossa nei confronti di una società già fallita, ritornata in bonis.

 

Corte di Cassazione, Sez. III civ., 22 giugno 2016 n. 12879 - Pres. Vivaldi, Rel. Frasca.

 

Chiusura del fallimento – Capacità della società - Potere di rappresentanza degli amministratori –Riacquisto – Società tornata in bonis –– Ricorso in Cassazione nei suoi confronti – Indicazione e prova dell’evento  - Onere gravante sul ricorrente - Condizione di ammissibilità.

 

Data di riferimento: 
22/06/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (2917/2016) – Liquidazione coatta amministrativa ed opposizione allo stato passivo: modifica o integrazione dell’istanza e proposizione di domande da accertarsi col rito ordinario.

Corte di Cassazione, Sez. I, 15 febbraio 2016 n. 2917 – Pres. Rel. Antonio Didone.

Liquidazione coatta amministrativa –  Domanda di ammissione di un credito  - Opposizione alla stato passivo - Modifica od integrazione dell’istanza – Ammissibilità.

Liquidazione coatta amministrativa - Opposizione alla stato passivo - Domande di accertamento o di condanna – Sottoponibilità a rito ordinario – Incumulabilità.

Data di riferimento: 
15/02/2016
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione – Carenza di potere degli organi fallimentari dopo la chiusura del fallimento e giuridica inesistenza dei provvedimenti emessi.

Corte di Cassazione, Sez. II, 14 dicembre 2015 n. 25135 – Pres. Piccialli, Rel. Lombardo.

Fallimento – Chiusura – Organi fallimentari – Decadenza – Provvedimenti emessi – Giuridica inesistenza – Azione di accertamento – Proponibilità senza limiti di tempo.

Fallimento – Chiusura – Atti del giudice delegato – Inefficacia – Azione di accertamento - Proposizione - Soggetto legittimato.

Data di riferimento: 
14/12/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Como – Esclusione dell’effetto esdebitatorio di cui all’art. 184, comma 1, prima parte, L.F. nei confronti del terzo datore di ipoteca a favore del debitore concordatario.

 

Tribunale di Como 12 ottobre 2015 – Est. Petronzi.

 

Concordato preventivo –  Terzi estranei direttamente obbligati  - Esclusione ex art. 184, comma 1 seconda parte, L.F - Terzo datore di ipoteca – Soddisfazione integrale del creditore – Assoggettabilità - Limite della capienza del bene ipotecato.

 

Concordato preventivo -  Socio illimitatamente responsabile datore di ipoteca – Non terzietà –  Falcidia concordataria - Ammissibilità.

 

Data di riferimento: 
12/10/2015
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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