stato passivo e opposizioni, Art. 143 - Rapporti processuali.

Corte di Cassazione (8463/2022) – Ipotesi di procedibilità del giudizio di condanna instaurato dai risparmiatori prima dell’apertura della l.c.a. contro un istituto di credito in liquidazione coatta amministrativa.

Cass., Sez. 1, 15 marzo 2022, n. 8463, Pres. Genovese, Est. Terrusi

Liquidazione coatta amministrativa – Istituti di credito – giudizio di condanna instaurato dai risparmiatori prima dell’apertura della l.c.a. – Ricorso per cassazione – Improcedibilità del ricorso – Esclusione –Ammissione con riserva ex 96 L. fall. – Affermazione. 

Data di riferimento: 
15/03/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (5090/2022) – Il principio di consecuzione delle procedure non rileva in caso di ammissione al passivo con riserva di un credito basato su sentenza pronunciata nel corso del concordato preventivo poi sfociato nel fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 16 febbraio 2022, n. 5090 – Pres. Andrea Scaldaferri, Rel. Roberto Amatore.

Fallimento – Credito basato su sentenza non definitiva – Pronuncia risalente alla precedente sede concordataria – Revoca della procedura minore ex art. 173 L.F. - Ammissione al passivo con riserva ai sensi dell'art. 96, terzo comma, n. 3 L.F. - Opposizione proposta dal curatore – Principio di consecuzione delle procedure – Applicabilità – Esclusione – Rigetto del ricorso.

Data di riferimento: 
16/02/2022
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Massa – Invalidità ai fini dell’insinuazione al passivo della procura speciale a suo tempo rilasciata per il giudizio di cognizione promosso nei confronti della fallita quand’era in bonis.

Tribunale Massa, 21 Dicembre 2021. Pres., est. Ermellini.

Fallimento - Domanda di insinuazione al passivo – Procura ad litem – Rilascio inerente il giudizio in fase prefallimentare – Nullità della domanda di insinuazione al passivo – Sussistenza.

Data di riferimento: 
21/12/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (26392/2021) – Il fallito non ha diritto di impugnare in autonomia dal curatore una sentenza e, soprattutto, i provvedimenti adottati dal giudice delegato in sede di formazione dello stato passivo.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 29 settembre 2021, n. 26392 – Pres. Giacinto Bisogni, Rel. Paola Vella.

Fallimento – Fallito -  Attività processuali - Svolgimento – Possibilità entro certi limiti del solo intervento adesivo dipendente - Diritto di impugnazione in autonomia di una sentenza - Esclusione.

Data di riferimento: 
29/09/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Tribunale di Napoli Nord – Necessario coordinamento nella fase distributiva del ricavato tra procedura esecutiva individuale del creditore fondiario e procedura concorsuale in ipotesi di vendita di un bene ipotecato di proprietà del fallito.

Tribunale Ordinario di Napoli Nord, Sez. II - I civ., 03 giugno 2021 (data del provvedimento) – G.E. Alessandro Auletta.

Fallimento - Creditore fondiario – Procedura esecutiva – Vendita di un bene di proprietà di soggetto fallito – Istanza di attribuzione provvisoria del ricavato – Insinuazione al passivo – Esito favorevole o meno - Incidenza in sede distributiva – Irrilevanza ai fini della procedibilità dell'esecuzione..

Data di riferimento: 
03/06/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (15171/2021) – Presupposto del venir meno della legittimazione del curatore fallimentare per effetto della sopravvenuta chiusura del fallimento in virtù dell'omologazione del concordato fallimentare.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 31 maggio 2021, n. 15171 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Eduardo Campese.

Fallimento – Domanda di restituzione di beni – Giudice Delegato – Rigetto – Giudizio di opposizione – Domanda di concordato fallimentare – Omologazione – Evento dichiarato in udienza - Legittimazione del curatore – Venir meno da quel momento.

Data di riferimento: 
31/05/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (12154/2021) – Decorrenza del termine di cui all'art. 305 c.p.c. per la riassunzione dei processi che risultano interrotti a seguito dell'intervenuta dichiarazione di fallimento di una delle parti.

Corte di Cassazione, Sez. Unite, 07 maggio 2021, n. 12154 – Pres, Angelo Spirito, Rel. Massimo Ferro.

Giudizi in corso – Dichiarazione di fallimento di una delle parti - Automatica interruzione  - Riassunzione - Termine – Decorrenza.

Data di riferimento: 
07/05/2021
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (22047/2020) - Interruzione di un giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo per intervenuto fallimento dell'opponente: diritto e onere di questi alla riassunzione di quel giudizio.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 13 ottobre 2020, n. 22047 – Pres. Magda Cristiano, Rel. Massimo Falabella.

Opposizione a decreto ingiuntivo - Fallimento del debitore opponente – Inopponibilità alla massa di quel decreto - Interruzione del giudizio – Riassunzione da parte del fallito – Ammissibilità – Interesse a che tale decreto non diventi definitivo – Rischio -  Utilizzabilità nei suoi confronti a procedura fallimentare conclusa .

Data di riferimento: 
13/10/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (6196/2020) – Intervenuto fallimento del debitore ingiunto opponente, improcedibilità della domanda e non necessarietà dell’integrazione del contradditorio nei confronti della curatela.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 05 marzo 2020, n. 6196 – Pres. Carlo De Chiara, Rel. Marco Marulli.

Opposizione a decreto ingiuntivo - Fallimento del debitore ingiunto, opponente - Improcedibilità della domanda – Non necessaria integrazione del contraddittorio nei confronti della curatela – Accertamento del credito -Verifica del passivo – Modalità cui il creditore deve attenersi.

Data di riferimento: 
05/03/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

Corte di Cassazione (4795/2020) – Il mandato che una società, poi fallita, aveva conferito ad un legale per assisterla nel corso di un giudizio in cassazione si scioglie al momento della dichiarazione di fallimento.

Corte di Cassazione, Sez. I civ., 24 febbraio 2020, n. 4795 – Pres. Guido Federico, Est. Andrea Fidanzia.

Dichiarazione di fallimento – Giudizio in corso – Interruzione automatica – Mandato alle liti conferito dal fallito allorché in bonis - Possibilità per il curatore di subentrare nel contratto ex artt. 72 e 78 L.F. – Esclusione -– Scioglimento del mandato difensivo.

Data di riferimento: 
24/02/2020
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]

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