Tribunale di Pavia – Composizione negoziata: incompatibilità con la previsione di un piano liquidatorio. Rigetto della richiesta di conferma delle misure protettive.
Versione stampabileTribunale di Pavia, 08 luglio 2024 (data di decisione) – G.D. dott. Francesco Rocca
Composizione negoziata della crisi – Ricorso per conferma misure protettive - Piano liquidatorio – Cessazione attività d’impresa – Incompatibilità con lo strumento di regolazione della crisi – Concordato semplificato - Rigetto.
Il ricorso per la conferma delle misure protettive del patrimonio va rigettato qualora non sussista una ragionevole possibilità di perseguire l’obiettivo del risanamento dell’azienda e la prosecuzione della sua attività, al cui perseguimento dette misure sono strumentali. Qualora, infatti, il debitore opti per una prospettiva totalmente liquidatoria del proprio attivo patrimoniale può trovare applicazione unicamente la disciplina prevista per il caso di fallimento delle trattative che consente l’apertura di un concordato semplificato per la liquidazione ma che non prevede l’operatività delle misure protettive. Un tanto a conferma della centralità del risanamento nell’ambito dell’istituto della composizione negoziata. (avv. Federica Cella – riproduzione riservata)
[Cfr in questa rivista: Tribunale Ordinario di Torre Annunziata, Sez. III civ., 24 gennaio 2024, in https://www.unijuris.it/node/7634. In senso contrario: Tribunale di Perugia, 15.7.2024, in https://www.unijuris.it/node/7891. in tema di presupposti perché in sede di composizione negoziata il tribunale confermi le misure protettive nell'ottica del raggiungimento di un ritenuto possibile risanamento, cfr. in questa rivista: Tribunale di Modena, 03 dicembre 2022 https://www.unijuris.it/node/6616; Tribunale di Salerno, 13 febbraio 2023 https://www.unijuris.it/node/6785; Tribunale di Piacenza, 22 dicembre 2022 https://www.unijuris.it/node/6818 e Tribunale di Avellino, 16 maggio 2022 https://www.unijuris.it/node/6300]