Tribunale di Pordenone - Esdebitazione ed applicazione della pena su richiesta (patteggiamento)
Tribunale di Pordenone, decreto dd. 15.7.2010 dott. Francesco Pedoja Presidente dott. Francesco Petrucco Toffolo Giudice dott. Francesca Clocchiatti Giudice Provvedimento segnalato dall'avv. Cristian Tosoratti
Esdebitazione - condizioni - bancarotta fraudolenta - creditori insoddisfatti
L'applicazione di pena concordata (patteggiamento) per il reato di bancarotta fraudolenta non osta all'ammissione al beneficio dell'esdebitazione ricorrendo il requisito di cui al n. 6 dell'art. 142 l.f., qualora il reato sia stato dichiarato estinto ex art. 445 c.p.p., posto che l'estinzione produce tutti gli effetti propri della riabilitazione.
Il fallito persona fisica è ammesso al beneficio dell'esdebitazione qualora siano stati soddisfatti, seppur in misura minima, tutti i creditori concorsuali, compresi quelli di rango chirografario.
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Decreto cron n. 1715 dd. 15.7.2010 Tribunale di Pordenone.pdf | 39.91 KB |