Corte di Cassazione (30718/2023) - Fallimento e rigetto in udienza di un’insinuazione tardiva: momento dal quale far decorrere il termine per l’opposizione allo stato passivo .
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Cass., Sez. 1, 6 novembre 2023, n. 30718, Pres. Ferro, Est. Terrusi
FALLIMENTO – Domanda tardiva di insinuazione al passivo – Rigetto con provvedimento reso in udienza – Opposizione – Termine – Decorrenza – Dall’udienza – Esclusione – Dalla comunicazione o, in difetto, nel termine lungo ex art. 327 c.p.c. – Sussistenza.
In tema di opposizione avverso il rigetto della domanda tardiva di ammissione allo stato passivo, il termine per contrastare il decreto adottato in udienza non è suscettibile di decorrere dalla data di quest’ultima, bensì dalla successiva comunicazione del provvedimento reiettivo, in mancanza della quale, viene in rilievo il termine lungo di cui all’art. 327 c.p.c. Massima Ufficiale
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