Tribunale di Reggio Emilia – Concordato preventivo: non costituisce motivo per contestare l'esito della votazione l'avervi partecipato un creditore privilegiato incluso, senza contestazioni da parte sua, nella proposta tra i chirografari.
Versione stampabileTribunale di Reggio Emilia, Sez. fallimentare, 12 aprile 2023 – Pres. Francesco Parisoli, Rel. Nocolò Stanzani Maserati, Giud. Simona Boiardi.
Concordato preventivo – Proposta – Inserimento tra i chirografari di un creditore privilegiato – Mancata contestazione da parte sua - Omessa rinuncia espressa al privilegio – Partecipazione ciononostante al voto – Conseguente invalidità dell'esito della votazione - Insussistenza – Fondamento.
Con riferimento all'espressione del voto nel concordato preventivo, stante che l'art. 177, comma 2 , legge fallimentare prevede che i creditori privilegiati non abbiano diritto di voto se non manifestino espressamente la loro rinuncia al privilegio, non potendosi tale rinuncia desumere implicitamente dalla partecipazione al voto, in assenza di una tale manifestazione di volontà da parte di un creditore di quel tipo che abbia partecipato alla votazione non può ritenersi ne abbia inficiato l'esito laddove lo stesso sia stato incluso nella proposta concordataria tra i chirografari e non abbia in sede di adunanza dei creditori contestato tale sua collocazione (nel qual caso dovrebbe essere stato escluso dal voto), né abbia proposto domanda giudiziale per il riconoscimento del privilegio; ciò in quanto, in tale ipotesi, un'eventuale rinuncia al privilegio contestualmente al voto da parte sua non sarebbe stata neppure ipotizzabile, onde tale voto deve considerarsi regolarmente espresso. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)