Tribunale di Salerno – Composizione negoziata della crisi e presupposto perché possa essere avviata e le misure di protezione del patrimonio possano venir confermate: necessaria concretezza delle prospettive di risanamento.

Tribunale di Salerno, Sez. III civ., 13 febbraio 2023 (data della pronuncia) – Giudice monocratico Sara Serretiello.

Composizione negoziata della crisi d'impresa – Accesso a quella procedura - Situazione sottostante - Sussistenza di uno stato di crisi e financo di insolvenza che risultino però reversibili – Presupposto richiesto anche per la conferma delle misure protettive.

Composizione negoziata della crisi d'impresa – Possibileripristino delle condizioni di equilibrio patrimoniale, economico e finanziario – Condizione necessaria - Presupposti richiesti per addivenire ad una prognosi positiva.

Stante che il disposto dell'art. 17, comma 5, CCII  prevede la chiusura anticipata del procedimento di composizione negoziata della crisi, come avviata ai sensi del comma 1, allorché l'esperto, di cui l'imprenditore ha richiesto la nomina, si persuada dell'assenza di concrete prospettive di risanamento dell'impresa del proponente (vale a dire dell'impossibilità del superamento degli squilibri finanziari, economici e patrimoniali di quella), si deve ritenere che l'accesso a quel procedimento non sia di per sé precluso, sin dall'inizio, dall'eventuale condizione di insolvenza dell'imprenditore, ma solamente dalla sua irreversibilità, e che, pertanto, anche la contestuale o successiva richiesta ai sensi dell'art. 18, primo comma, CCII di conferma di misure protettive del patrimonio possa trovate accoglimento soltanto in presenza di una prognosi positiva in ordine al buon esito delle iniziative assunte o prospettate dall'imprenditore per la regolazione della crisi, o, se del caso appunto, anche dell'insolvenza; ciò in quanto solo la presenza di un tale presupposto può giustificare un provvedimento giudiziale di compressione delle azioni dei creditori in un contesto di natura stragiudiziale, come quello della composizione negoziata, privo delle garanzie che assistono viceversa gli strumenti di cui all'art. 40 CCII di regolazione della crisi o dell'insolvenza, quali in particolare, in caso di domanda di accesso alle stesse con riserva di deposito della documentazione, gli obblighi informativi periodici ex art. 44, primo comma, lettera d), CCII e la nomina, ex lettera b), di un commissario giudiziale che rivesta la qualità di pubblico ufficiale. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

La “concretezza” delle prospettive di ripristino delle condizioni di equilibrio patrimoniale, economico e finanziario, da calibrare in relazione all'origine, la natura e la gravità degli squilibri manifestati dall'impresa, per poter avere accesso alla procedura di composizione negoziata della crisi, deve essere giudicata principalmente tenendo conto dei seguenti criteri di valutazione: a) grado di chiarezza, completezza e coerenza del progetto di piano di risanamento predisposto secondo le linee guida indicate dall'art. 13, comma 2, CCII; 2) risultati del test pratico per la verifica della ragionevole perseguibilità del risanamento (non essendo possibile effettuare una prognosi positiva  nel caso quel test non sia stato effettuato o il progetto come predisposto risulti assolutamente embrionale rispetto alle indicazioni operative contenute nella lista di controllo di cui al predetto articolo); 3) adesione alle trattative di uno o più creditori che rappresentano la maggioranza del debito da ristrutturare; 4) stato di avanzamento delle trattative ed eventuali proposte formalizzate alle parti interessate; 5) disponibilità del sostegno finanziario dei soci o di terzi investitori (o presenza di manifestazione di interesse all'acquisto dell'azienda in caso di  continuità indiretta); 6) sostenibilità finanziaria del progetto di finanziamento risultante dal piano finanziario per i sei mesi successivi al deposito della domanda. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

https://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/28840.pdf

https://www.dirittodellacrisi.it/articolo/trib-salerno-13-febbraio-2023-est-serritiello