Tribunale di Verona – Procedura di esdebitazione: normativa applicabile alle procedure concorsuali chiuse in prossimità dell'entrata in vigore del codice della crisi. Modifiche introdotte dalla nuova disciplina.

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Data di riferimento: 
02/12/2022

Tribunale Ordinario di Verona, Sez. II civ., 02 dicembre 2022 (data della pronuncia) – Pres. Monica Attanasio, Rel. Pier Paolo Lanni, Giud. Silvia Rizzuto. 

Procedure di esdebitazione – Ultrattività della disciplina fallimentare e di quella sul sovraindebitamento – Procedure chiuse in prossimità dell'entrata in vigore del CCI – Disciplina applicabile.

Procedura di edebitazione – Disciplina introdotta dal nuovo codice della crisi – Favor debitoris – Modifiche introdotte.

L’ultrattività delle procedure concorsuali contemplate dalla legge fallimentare e di quelle volte alla composizione della crisi da sovraindebitamento prevista dall’art. 390, comma 2, CCI nei confronti delle procedure pendenti alla data di entrata in vigore del nuovo codice della crisi e dell'insolvenza (15.7.22) e delle procedure aperte successivamente, ma in esito a procedimenti precedentemente pendenti, può essere, nel caso dell'esdebitazione, riferita solo all’aspetto procedimentale di quella ma non anche alla disciplina concernente i suoi presupposti di diritto sostanziale. Pertanto, i presupposti processuali dell'esdebitazione devono essere accertati sulla base della disciplina esistente al momento della pronuncia costitutiva del giudice, in forza dell’art. 11 preleggi c.c., e ciò anche nell'ipotesi che riguardino procedure chiuse prima dell’entrata in vigore della nuova normativa, per le quali però il rapporto giuridico concernente l’esdebitazione non sia ancora esaurito a motivo del mancato decorso del termine annuale per poterla richiedere, come decorrente dalla chiusura della procedura fallimentare previsto dall'art. 143 L.F. o dalla chiusura della liquidazione di cui all'art. 14 terdecies L.3/2012.  (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

La normativa sostanziale sopravvenuta con l’entrata in vigore del CCI , allo scopo di favorire in termini più ampi il c.d. “fresh start” del debitore “onesto”, ha introdotto, in termini di requisiti richiesti a fini esdebitatori, un trattamento di maggior favore per il soggetto sottoposto a procedura concorsuale, poiché, tra l’altro, ha escluso la rilevanza del presupposto oggettivo e limitato, pur avendo introdotto un limite numerico assoluto per i provvedimenti  di quel tipo, l’area temporale preclusa da una precedente esdebitazione. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

https://www.dirittodellacrisi.it/articolo/trib-verona-2-dicembre-2022-pres-attanasio-est-lanni_1

https://www.ilcaso.it/sentenze/ultime/28655/CrisiImpresa?Tribunale-di-Verona%3A-la-natura-sostanziale-dell%E2%80%99Esdebitazione-non-%C3%A8-vincolata-alle-regole-di-diritto-transitorio-dell%E2%80%99art.-390-CCI

[in tema di perentorietà del termine un anno dalla chiusura della procedura entro il quale il fallito può chiedere l'esdebitazione, cfr. in questa rivista: Corte di Cassazione, Sez. VI civ. - 1, 21 gennaio 2021, n. 1070  https://www.unijuris.it/node/5536].

Uffici Giudiziari: 
Concetti di diritto fallimentare: 
[Questo provvedimento si riferisce al Codice della crisi]
Articoli di riferimento nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza
Vedi anche, negli articoli della legge fallimentare: