Corte di Cassazione (30069/2022) – Fallimento: criteri cui deve attenersi il tribunale nel determinare il compenso spettante a ciascuno dei curatori succedutisi nell'incarico.
Corte di Cassazione, Sez. VI Prima civ., 13 ottobre 2022, n. 30069 – Pres. Rel. Massimo Ferro.
Fallimento – Caso in cui più curatori si siano succeduti nell'incarico - Determinazione del compenso spettante a ciascuno - Tribunale – Criteri cui deve attenersi.
In tema di liquidazione del compenso a più curatori succedutisi nella funzione, è indispensabile che, nel rispetto del principio del contraddittorio, sia assicurata la partecipazione al procedimento camerale a tutti coloro che hanno ricoperto l’incarico, palesandosi, altresì, imprescindibile che nella determinazione degli importi rispettivamente loro riconosciuti sia svolta un’espressa e dettagliata enunciazione dei criteri di quantificazione e ripartizione, avuto riguardo alle attività espletate e ai risultati conseguiti da ciascuno, dovendosi pervenire ad una liquidazione avente carattere riconoscibilmente individualizzato (Massima Ufficiale) [nello specifico, il tribunale aveva, inammissibilmente ad avviso della Corte, provveduto alla liquidazione di un unico compenso per entrambi i curatori, suddiviso secondo un'astratta percentuale, senza precisare ex art. 39, terzo comma, L.F. l'ammontare dell'attivo realizzato da ciascuno dei curatori succedutisi nell'incarico e senza determinare, conformemente ad alcuni precedenti della stessa Corte, all'interno dei valori così identificati, il compenso da attribuire a ciascuno, eventualmente temperando il criterio di cassa della realizzazione dell'attivo con quello di competenza nel caso in cui il momento solutorio conseguente alla fase liquidatoria dei beni fosse risultato temporalmente ricadente nella gestione del curatore subentrato, pur essendo causalmente riferibile ad operazioni condotte dal curatore revocato]. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
https://www.dirittodellacrisi.it/articolo/cass-sez-1-13-ottobre-2022-n-30069-pres-est-ferro
https://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/28222.pdf
[cfr. in questa rivista, anche con riferimento al compenso spettante al commissario straordinario: Cassazione civile, sez. I, 06 Giugno 2018, n. 14631 https://www.unijuris.it/node/4232; Corte di Cassazione, Sez. I, 07 luglio 2017 n. 16856 https://www.unijuris.it/node/3731; Corte di Cassazione, Sez. I civ., 17 febbraio 2020, n. 3871 https://www.unijuris.it/node/5341; Cassazione civile, sez. VI, 26 Giugno 2018, n. 16739 https://www.unijuris.it/node/4772 e Cassazione civile, sez. VI, 05 Settembre 2019, n. 22272 https://www.unijuris.it/node/4919].