Corte di Cassazione (25316/2021) – Fallimento e insinuazione al passivo: ai fini dell'ammissione in privilegio di un credito è sufficiente che dalla chiara esposizione dell'istante possa desumersi la sua intenzione di beneficiarne. Spese processuali.

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Data di riferimento: 
20/09/2021

Corte di Cassazione, Sez. VI – 1, 20 settembre 2021, n. 25361 – Pres. Giacinto Bisogni, Rel. Loredana Nazzicone.volta

Fallimento – Istanza di ammissione al passivo – Riconoscimento del privilegio – Mancata esplicita richiesta in tal senso – Chiara esposizione della causa del credito – Lavoratore già dipendente dell'impresa fallita - Volontà desumibile di comunque beneficiarne – Ammissione del credito in privilegio – Decisione sulle spese processuali.

In tema di formazione dello stato passivo del fallimento, la volontà del creditore che intenda ottenere l'insinuazione in collocazione privilegiata può desumersi, qualora manchi un'espressa istanza di riconoscimento della prelazione, dalla chiara esposizione della causa del credito in relazione alla quale essa è richiesta, dovendosi determinare l'oggetto della domanda giudiziale alla stregua delle complessive indicazioni contenute in quest'ultima e dei documenti alla stessa allegati. (Nella specie, la S.C. ha cassato il decreto impugnato che aveva ammesso solo in via chirografaria il credito di un lavoratore dipendente, il quale, pur non avendo espressamente chiesto il riconoscimento del privilegio generale sui mobili, aveva specificato che si trattava di somme dovute a titolo di retribuzione, tredicesima, quattordicesima, ferie, permessi non goduti e indennità di mancato preavviso). (Massima ufficiale)

[nello specifico la Corte ha tuttavia deciso nel senso che le spese andavano, nonostante l'accoglimento del ricorso, compensate quanto al giudizio di merito, avendo lo stesso ricorrente, già lavoratore dipendente della società fallita, in ragione della formulazione incompleta da parte sua dell'atto di ammissione al passivo, comunque cagionato la prima decisione; mentre quelle del giudizio di cassazione seguivano la soccombenza]. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/27309.pdf

[cfr. in questa rivista: Cassazione civile, sez. VI, 03 Novembre 2017, n. 26225 https://www.unijuris.it/node/4182; Corte di Cassazione, Sez. I civ., 02 ottobre 2019, n. 24587 https://www.unijuris.it/node/5213; Cassazione civile, sez. I, 19 Gennaio 2017, n. 1331 https://www.unijuris.it/node/3195 e Corte di Cassazione, Sez. VI civ., 09 aprile 2018, n. 8636  https://www.unijuris.it/node/4744].

Uffici Giudiziari: 
[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: