Tribunale di Piacenza – Sovraindebitamento e procedura di liquidazione dei beni: termine entro il quale i creditori possono ancora presentare una domanda tardiva di ammissione al passivo.
Versione stampabileTribunale Ordinario di Piacenza, Ufficio Volontaria Giurisdizione, 07 aprile 2021 (data del provvedimento) – Giudice Antonino Fazio.
Sovraindebitamento – Procedimento di liquidazione del patrimonio – Creditori – Ammissione al passivo - Presentazione di domande tardive – Termine finale – Applicazione analogica dell'art. 101 L.F.
Sovraindebitamento – Procedimento di liquidazione del patrimonio – Creditori – Ammissione al passivo - Domande tardive – Termine finale di possibile presentazione - Quattro anni dall'apertura della provecedura – Ipotesi da escludersi.
Stante che l'art. 14 octies L. 3/2012 nulla dispone, si deve ritenere, per analogia con quanto è previsto con riferimento alle domande tardive di ammissione al passivo in sede fallimentare, che anche la domanda di ammissione al passivo nella procedura di liquidazione del patrimonio ex art. 14 ter risulti ammissibile come tardiva se presentata entro l’anno dall’apertura della procedura e, oltre questo termine, solo a condizione che il creditore dimostri la non imputabilità del ritardo nella presentazione della domanda, ex art. 101 L.Fall. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)
Non può essere condivisa l'interpretazione che vorrebbe che, con riferimento alla procedura di liquidazione del patrimonio, il creditore abbia tempo per produrre tardivamente istanza di ammissione al passivo fino allo scadere del quadriennio dal deposito della domanda di liquidazione previsto come termine minimo di durata della stessa dagli artt. 14 quinquies, ultimo comma, e undecies della L. 3/2012, ciò in quanto risulterebbe in contrasto con l'esigenza di speditezza e con il favor debitoris da considerarsi implicito nella fissazione di quel termine. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)