Tribunale di Benevento – Sovraindebitamento: considerazioni in merito ad alcune delle modifiche apportate dal D.L. 137/2020 (convertito in L. 176/2020) alla L. 3/2012 in particolare con riferimento ad un piano del consumatore.

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Data di riferimento: 
26/01/2021

Tribunale Ordinario di Benevento, Sez. II civ. - Volontaria Giurisdizione, 26 gennaio 2021 – Giud. Michele Monteleone.

Sovraindebitamento – Piano del consumatore  - OCC - Contenuto della relazione -  Modifiche alla L. 3/2012 introdotte dalla L. 176/2020 – Probabile convenienza del piano rispetto all’alternativa liquidatoria – Indicazione non più necessaria. 

Sovraindebitamento – Piano del consumatore - Stipendio gravato da una cessione del quinto –  Falcidia possibile della cessione come di ogni altro credito -  Somme che entrano a far parte della massa attiva.

Sovraindebitamento – Piano del consumatore -  Omologazione – Giudice – Presupposto finora necessario – Meritevolezza del proponente -  L. 176/2020 – Requisito non più richiesto -  Assenza di colpa grave, malafede, frode – Condizione ora sufficiente.

Con riferimento alla procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento, consistente in una proposta di piano del consumatore, alla luce delle modifiche alla L. 3/2012  introdotte dalla L. 176/2020, entrata in vigore dal 25 dicembre 2020 ma applicabile anche alle procedure pendenti a quella data, ed in particolare a quella relativa all'art. 9, comma 3 bis, lettera  e) di quella legge, c'è da segnalare che non è più richiesto che la relazione particolareggiata dell'organismo di composizione della crisi contenga, tra le altre indicazioni, un riferimento alla probabile convenienza del piano rispetto all’alternativa liquidatoria, così come in precedenza viceversa richiesto. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

Come ha ampiamente chiarito la giurisprudenza di merito, la procedura di sovraindebitamento sospende le procedure esecutive, per cui il medesimo effetto sospensivo e, con l’omologazione, risolutivo, si manifesta anche nei confronti delle cessioni di credito futuro a garanzia della restituzione dei prestiti, quali la cessione del quinto dello stipendio.  Va, al riguardo, rilevato che già con l’emendamento inserito nel D.L. 137/2020 (convertito in L. 176/2020), è stato considerevolmente modificato il testo di legge 3/2012, in quanto, in conformità all’orientamento giurisprudenziale di merito prevalente, è ora espressamente previsto, alla luce del disposto del nuovo comma 1 bis dell'art. 8, che i contratti di cessione di crediti futuri (stipendio, pensione, TFR) possono esser risolti con l'omologazione dell'accordo o del piano del consumatore e che le relative somme possono così entrare a far parte della massa attiva della procedura, sussistendo sempre la possibilità che, il debito, già oggetto di soddisfacimento attraverso la cessione, possa essere falcidiato nell'ambito del piano o dell'accordo. (Pierluigi Ferini – Riproduzione riservata)

La novella di cui al D.L. 137/2020 e L. 176/2020, eliminando la precisazione di cui all'art. 12 bis, comma 3, della L. 3/2012  secondo la quale, ai fini della omologa , il giudice deve escludere che il consumatore abbia assunto obbligazioni senza la ragionevole prospettiva di poterle adempiere o abbia colposamente determinato il sovraindebitamento ricorrendo ad un credito non proporzionato alle proprie capacità reddituali, preclude ora l’accesso a quella procedura, ai sensi dell' art. 7, comma 2, lettera d-ter), esclusivamente a quel debitore che abbia “determinato la situazione da sovraindebitamento con colpa grave, malafede o frode”.  Si è così passati dall’assenza di colpa (rectius presenza della meritevolezza), richiesta per l’omologa prima della riforma, all’assenza di colpa grave, malafede, frode, ora espressamente richiesta ai fini dell’omologa del piano, con un evidente restringimento della maglie di responsabilità da parte del debitore. (Pierluigi Ferrini – Riproduzione riservata)

http://www.ilcaso.it/giurisprudenza/archivio/24851.pdf

[con riferimento alla seconda massima, cfr. in questa rivista: Tribunale di Napoli Nord, Sez. III civ., 18 maggio 2018 https://www.unijuris.it/node/4394]

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[Questo provvedimento si riferisce alla Legge Fallimentare]
Articoli di riferimento nella legge fallimentare
Vedi anche nel Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza: